Cultura

Gianni Amelio, Roberto Andò e Maurizio Nichetti ospiti e premiati al “Valdarno Cinema Festival” – ASCOLTA

today29/09/2025

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    Luigi Nepi, presidente del Festival

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    Marco Luceri, direttore artistico del festival

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FIRENZE – Il premio Marzocco alla carriera per Gianni Amelio e Roberto Andò, un riconoscimento speciale, Valdarno Cinema, sempre alla carriera, per Maurizio Nichetti. I tre registi sono i principali protagonisti della 43/a edizione di Valdarno Cinema film festival, in programma dal 7 all’11 ottobre a San Giovanni Valdarno (Arezzo) e incontreranno il pubblico dopo la proiezione dei loro ultimi lavori: ‘Campo di battaglia’ per Amelio (l’8), ‘L’abbaglio’ per Andò (il 10) e ‘Amichemai’ con Nichetti (l’11) che chiuderà la manifestazione.

In concorso 26 film, tra lungometraggi e ‘corti’, con numerosi riconoscimenti tra cui spicca il premio Marzocco, intitolato a Marino Borgogni, presidente di Valdarno Cinema Fedic, scomparso nel 2012. Tutte le proiezioni, al cinema teatro Masaccio, sono a ingresso gratuito. Ad aprire il festival, martedì 7 alle 17, la presentazione del libro ‘Lars Von Trier. La luce oscura’ di Elisa Battistini a Palomar – Casa della Cultura. Alle 21 la proiezione del corto ‘C’è da comprare il latte’ di Pierfrancesco Bigazzi, con il regista e gli attori Alessandro Benvenuti e Roberto Abbiati, cui seguirà il film ‘Unicorni’ di Michela Andreozzi. Giovedì 9 focus sulla lotta contro la violenza di genere e la condizione della donna in Iran: un incontro con la presidente della giuria Zoya Shokoohi, le registe Sara Hourngir ed Emanuela Mascherini, con l’intervento della giornalista Annalisa Cuzzocrea. A seguire le proiezioni di ‘Alba Blu’ di Emanuela Mascherini, ‘Burul’ di Adilet Karzhoev e ‘Women for Iran’ di Sara Hourngir. Tornano anche le proiezioni mattutine dedicate alle scuole, in particolare il 9 un incontro focalizzato sulla violenza contro le donne e sui disturbi dello spettro autistico e Valdarno kids, i corti di animazione per gli alunni delle elementari.

Per il direttore artistico Marco Luceri “il festival non insegue le mode ma si propone come comunità viva, dove cinema e pubblico si incontrano per riflettere sul presente e immaginare il futuro. Una realtà locale con respiro internazionale, capace di unire le persone e valorizzare i giovani, vera forza della manifestazione”.

Scritto da: Redazione Novaradio