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Gaza, la protesta invade le aule. A Firenze occupate Scienze Umanistiche e i licei Machiavelli-Capponi e Michelangelo – ASCOLTA

today07/10/2025

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    Sofia Vinci , Studenti per la Palestina Unifi -7 ottobre 2025

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    Bianca, Collettivo K1 Liceo Machiavelli-Capponi – 7 ottobre 2025

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    Deva, Liceo Michelangelo – 7 ottobre 2025

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FIRENZE – La mobilitazione per lo stop alla guerra e al genocidio, e in difesa della Sumud Flotilla entra nelle aule: quelle universitarie, e quelle degli istituti medi superiori, a Firenze e a Pisa.

A Firenze prosegue l’interruzione della didattica nel plesso di via Laura, sede del dipartimento Forlipsi (formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia), dove gli studenti si sono mobilitati già da giovedì scorso dopo l’attacco alle navi della Global Sumud Flotilla. L’incontro che si è svolto ieri tra una delegazione studentesca e con la rettrice, Alessandra Petrucci, non ha portato a significative novità. Agli studenti che chiedono atti concreti per interrompere ogni relazione con gli atenei israeliani, l’ateneo ha ribadisto la propria posizione:la mozione che è stata approvata dal senato Accademico comporta una valutazione degli accordi da parte del Comitato Etico, che poi deciderà caso per caso.

Troppo poco per gli studenti, che chiedono invece tempi brevi e decisioni radicali: “L’università deve sospendere i sette accordi in essere con le Università israeliane, non è possibile che dopo due anni si continui la collaborazione” spiega Sofia Vinci, Studenti Unifi per la Palestina. Fino a quel momento, i ragazzi sono intenzionati a proseguire l’occupazione. Una nuova assemblea si terrà ad ogni modo stamattina.

Nel frattempo si muovono anche gli studenti medi: gli avamposti delle protesta sono i ragazzi del Collettivo K1 del liceo Machiavelli-Capponi e quelli del classico Michelangelo. Nel primo la protesta era scoppiata spontanea già all’indomani dell’attacco alla Flotilla, con un’assemblea studentesca molto partecipata. Ieri l’occupazione del plesso Rinuccini di via Santo Spirito, cui stamani si è aggiunta la vicina sede di piazza Frescobaldi: “Per i prossimi giorni abbiamo organizzato dibattiti e iniziative con attivisti locali, giuristi. E siamo in contatto anche con altre scuole per allargare la protesta”.

“Abbiamo risposto all’appello dei portuali di Genova per la Flotilla” spiegano in una nota gli studenti del Michelangelo: “Abbiamo deciso di rendere il ‘Miche’ un posto in questo momento in cui si parlasse davvero di questo, portando assemblee e relatori” dice Deva, del collettivo “Miche occupato”: “In generale si parla poco di attuale verità, per cui riteniamo anche necessario oltre, cioè, in generale il momento dell’assemblea, assemblea d’istituto e che sia proprio un diritto nostro studentesco chiamare relatori, scegliere noi di cosa parlare. “Ci stiamo organizzando, con attività su due turni, con assemblee e dibattiti a tema: Giovani Palestinesi, Paolo Solimano. La mobilitzione sta avendo il supporto anche da parte di molti docenti: “Anche dalla preside non abbiamo trovato un muro”.

Scritto da: Redazione Novaradio