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Giani riprende il timone della Toscana: “Al lavoro subito per approvare il bilancio”. E preannuncia una giunta plurale – ASCOLTA

today14/10/2025

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    Giani su composizione della Giunta

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    Giani su risultati e consiglio regionale

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    Giani su legge elettorale e Antonella Bundu

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TOSCANA –  “Sono soddisfatto per una composizione del Consiglio regionale con un equilibrio delle forze di maggioranza che indubbiamente ci farà lavorare nel migliore dei modi”. Lo ha detto Eugenio Giani, confermato alla presidenza della Toscana, incontrando questa mattina i giornalisti a Firenze e commentando i voti delle liste che lo sostengono. In particolare il governatore ha sottolineato il risultato della lista “Eugenio Giani presidente – Casa riformista” (8,86%).

Sulle prossime  tappe che del lavoro che lo aspetta, Giani ha detto: “Voglio convocare il Consiglio in tempi ragionevolmente brevi, perché l’obiettivo è arrivare entro fine anno all’approvazione del bilancio”, spiegando che è proprio per questo motivo che ha convocato le elezioni a metà ottobre: “Voglio avere il tempo di arrivare a preparare il bilancio e approvarlo. Se non avviene si va all’esercizio provvisorio”.

Riguardo alla composizione della futura giunta, Giani ha spiegato che le preferenze dei singoli candidati saranno tenute in considerazione ma non saranno l’unico criterio. “Il livello di gradimento personale ottenuto nel risultato peserà – ha detto, rispondendo ad una domanda sul record di preferenze ottenuto da Matte Biffoni – ma  è evidente che peseranno anche tanti altri fattori: il merito, la competenza”. “Non necessariamente della giunta faranno parte solo eletti” ha spiegato: “E’ indubbio che questa volta avrò da dover rappresentare più forze politiche”, “conseguentemente la giunta terrà conto di tutto questo”.

Riguardo al mancato ingresso dei candidati di “Toscana Rossa” in Consiglio Regionale (a dispetto del 5,18% ottenuto dalla candidata governatrice Bundu, la lista è rimasta sotto alla soglia del 5%), Giani ha detto: “Non avevamo messo questo punto, cambiare la legge elettorale, nei programmi”, ma “è indubbio che qualche lacuna la legge l’ha manifestata”. “Non prenderò io l’iniziativa ma sarà il prossimo Consiglio regionale a poter valutare dei miglioramenti”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio