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Regionali, Bundu fuori dal Consiglio Regionale per una manciata di voti: “Faremo ricorso” – ASCOLTA

today30/10/2025

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FIRENZE – Toscana Rossa presenterà ricorso al Tar dopo l’esclusione dal Consiglio regionale toscano, confermata oggi dalla proclamazione degli eletti. Lo annuncia sui social Antonella Bundu, candidata alla presidenza della Regione per la coalizione di sinistra. “Non saremo in Consiglio mentre “chi ha preso meno di noi, invece, ci siederà”. “Faremo ricorso” aggiunge “questa legge elettorale va cambiata”.

“Come Sinistra siamo abituati a lottare per ogni diritto per far sentire la nostra voce, per essere rappresentati. La nostra voce non entra in Consiglio oggi, ma sarà come sempre fuori nelle strade, nei quartieri, nelle lotte quotidiane. 72.320 volte grazie” scrive la Bundu in un post sui sui profili social, in cui compare con in mano un pelouche a simboleggiare le “lacrime di coccodrillo” per una legge considerata sbagliata.

Alle ultime elezioni regionali Bundu ha ottenuto il 5,2% dei voti, pari a 72.321 voti. L’unica lista a lei collegata, “Toscana Rossa“, invece di voti ne ha raccolti 57.250, fermandosi al 4,51%. E’ però sui voti di quest’ultima che la legge elettorale regionale basa il calcolo della soglia di sbarramento del 5% per l’assegnazione dei seggi in Consiglio.

In una memoria depositata alla Commissione Elettorale, Bundu aveva chiesto – anche sulla base di un precedente simile di alcuni anni fa nelle Elezioni regionali in Veneto – che si conteggiassero come voti anche alla lista i circa 11.000 voti espressi da altrettanti toscani che hanno tracciato una croce solo sul suo nome, essendo chiara l’intenzione del voto e univoco il collegamento. Su questo stesso punto, probabilmente, verterà il ricorso.

“Abbiamo provato a segnalare alla Corte di Appello – scrive Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra Progetto Comune ed ex collega di gruppo di Bundu in Consiglio Comunale – che il Ministero ci aveva informato di oltre 11.000 voti solo sulla candidatura a Presidente e del principio di trascinamento sul voto di lista riconosciuto dalla Corte Costituzionale. Sapevamo che comunque fosse andata ci sarebbe stato un probabile ricorso. Nostro o del nome escluso delle destre. Nei prossimi giorni la coalizione deciderà come procedere”.

Scritto da: Redazione Novaradio