Cultura

Forme diverse, ma stessi identici valori. Come è cambiata la destra da Mussolini a Trump – ASCOLTA

today13/11/2025

Sfondo
share close
  • cover play_arrow

    Vannino Chiti, Pres. Istituto Storico Toscano della Resistenza – 13 novembre 2025

 –

FIRENZE – Come è cambiata l’ideologia fascista nel passaggio dal ventennio all’Italia Repubblicana? Quali elementi di continuità e quali quelli di trasformazione della destra neofascista? Quali legami e continuità con l’affermazione della nuova destra ultraconservatrice del III Millennio dall’Europa di Oban e Le Pen  fino all’America di Trump e Bolsonaro? Questi temi al centro dell’incontro dal titolo “Dalla Repubblica di Salò alla strategia della tensione”, che Anpi Firenze e Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea organizzano per sabato prossimo, 15 novembre in Palazzo Medici Riccardi (Sala Quattro Stagioni, dalle 9).

Tra gli ospiti, Matteo Albanese (Università Padova), Giorgia Bulli (Università Firenze), Davide Conti (storico), Vania Bagni (pres. Anpi Firenze).

“Sarà un modo per mettere a confronto i fascismi di ieri e di oggi e capire lo stato di salite della nostra democrazia” spiega Vannino Chiti, presidente dell’ ISTR, che introdurrà l’incontro: L’attuale periodo storico, argomenta, vede la destra impegnata nel progetto di trasformazione della democrazia in ‘democra-tura’ con l’utilizzo di strumenti e forme nuove, che rispondono però a principi e valori – supremazia, intolleranza, viloenza – in continuità con quelli delle dittature autoritarie del Novecento:

“Il punto cruciale – dice Chiti – è quando si cerca di costruire non una democrazia come noi l’abbiamo e come vorremmo sviluppare, ma quella che si chiama ‘democratura’: limitare, condizionare il più il più possibile pluralismo e libertà di informazione, mettere le Corti costituzionali e la magistratura sotto il controllo del potere politico e dei governi; limitare o ostacolare la partecipazione con mezzi legislativi o con con altre distrazioni di massa. E poi ci sono associazioni, pensiamo a Casa Pound che sono al tempo stesso, come dire, un centro sociale fascista che uniscono populismo, avversione alla democrazia e cultura pop”.

Scritto da: Redazione Novaradio