Cultura

“Firenze, l’invenzione della periferia”, è la nuova mostra che racconta la città all’Archivio storico del Comune – ASCOLTA

today20/11/2025

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    Francesca Gaggini, direttrice Archivio Comunale e Giuseppina Daniela Romby, curatrice della mostra

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    Giulio Manetti, curatore della mostra

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FIRENZE – L’espansione urbana e la nascita dei quartieri periferici fiorentini tra la seconda metà dell’Ottocento e il Novecento sono al centro della mostra ‘Firenze, l’invenzione della periferia’, dal 22 novembre al 28 febbraio dell’anno prossimo all’Archivio storico del Comune di Firenze, la cui responsabile è Francesca Gaggini.

Il percorso espositivo si concentra in particolare sul territorio che si estende da Le Cure a San Gervasio e Campo di Marte, dall’Affrico fino a Bellariva: i visitatori potranno vedere disegni, elaborati grafici, brani letterari e documenti storici. Tra le sezioni c’è quella legata all’espansione lungo il viale Militare, oggi viale dei Mille, verso il Campo di Marte, culminata negli anni Trenta del Novecento con la realizzazione dello stadio e degli altri impianti sportivi. Il percorso è diviso in due sezioni complementari: una dedicata agli aspetti architettonici e urbanistici, curata da Giuseppina Carla Romby, e una a quelli storici e letterari, a cura di Giulio Manetti.

“E’ un viaggio affascinante nella nostra storia – ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini – e prosegue l’importante percorso di riscoperta della storia urbana che lo scorso anno ha visto esposti i progetti della ricostruzione post bellica che ha evidenziato la resilienza di Firenze e la forza della nostra comunità. Questo è un nuovo passo per comprendere le radici del nostro presente urbano”. Secondo Romby “quello che vediamo nella mostra è il primo dei quartieri che si urbanizza ovvero Le Cure e Campo di Marte, interessato da un evento che ha cambiato la città, lo spostamento ferroviario. C’è la stazione in piazza Beccaria, la linea Aretina arrivava lì: la prima operazione che ha costruito la cesura con la città storica e la direttrice per lo sviluppo del nuovo quartiere è stato l’arretramento della linea ferroviaria nell’attuale stazione di Campo di Marte e de Le Cure”.
Manetti ha sottolineato che l’esposizione “non è la prospettiva locale del quartiere ma è il fotografare il momento in cui la zona diventa parte della città e cambia lo status, da borghi di campagna e periferia”

Scritto da: Redazione Novaradio