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Artemisia, nel 2025 1.102 persone si sono rivolte al centro antiviolenza. “Dati in aumento, il fenomeno emerge sempre di più” – ASCOLTA

today21/11/2025

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    Elena Baragli, presidente Artemisia su dati violenza 2025

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    Elena Baragli su violenza economica

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FIRENZE – Dal primo gennaio al 30 settembre scorsi si sono rivolte al centro antiviolenza Artemisia 1.102 persone: 933 donne, di cui 862 con violenza in atto; 76 minorenni vittime di maltrattamento e abuso; 61 adulte/i che hanno subito violenze nell’infanzia e 32 uomini in percorsi di genitorialità. È quanto emerso durante la giornata di studio ‘Ri-uscire: dalla violenza economica all’autonomia’, promossa dall’associazione Artemisia, centro antiviolenza di Firenze, nell’ambito del programma Eredità delle Donne 2025.

La giornata di studio punta ad approfondire il tema della violenza economica, del suo impatto traumatico e delle sue implicazioni nei percorsi di autonomia delle donne e dei figli che ne sono colpiti. Durante la sessione mattutina è stata presentata la relazione annuale 2025 sull’attività del Centro antiviolenza Artemisia che conferma la costante necessità di interventi di prevenzione, protezione e sostegno per donne e minori vittime di violenza. Delle 862 che hanno contattato il centro per una violenza in atto, si legge nella relazione di Artemisia, nel 56% dei casi si è trattato di violenza fisica e psicologica. La fascia di età prevalente è quella dei 30-49 anni (pari al 56,3% delle vittime) e la nazionalità italiana per il 64,7%. Nel 2025 (gennaio-settembre), Artemisia ha ospitato nelle due case rifugio quattro donne e cinque minorenni; nella casa di seconda accoglienza due donne e tre minorenni e una donna nella casa di semi autonomia.

“I primi numeri sulla violenza del 2025 sono in aumento”, spiega Elena Baragli, presidente di Artemisia. “È un trend che viene da lontano: il fenomeno emerge sempre di più”.

Scritto da: Redazione Novaradio