Cultura

Crescono gli spettatori per le stagioni 2025/26 della Fondazione Toscana Spettacolo – ASCOLTA

today17/12/2025

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    Cristina Scaletti, presidente Fondazione Toscana Spettacolo

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    Patrizia Coletta, direttrice Fondazione Toscana Spettacolo


FIRENZE – L’organizzazione di 318 spettacoli per un totale – da ottobre 2025 a maggio 2026 – di 662 recite e una platea di oltre 200.000 spettatori è la sintesi della stagione 2025-2026 di Fondazione Toscana Spettacolo, realtà che copre tutte le province regionali. Tutto questo è possibile grazie al coinvolgimento di 190 compagnie, di cui 78 toscane, queste ultime impegnate in 249 repliche. Nel cartellone della stagione 2025-2026 ci sono sia i classici del repertorio con autori Molière, Shakespeare, Eschilo, Aristofane, Sofocle, Pirandello, De Filippo e progetti di nuova drammaturgia come quelli firmati da Stefano Massini, Daniele Villa.

Tra i titoli più significativi ci sono il ‘Mein Kampf’ di e con Stefano Massini, Ritorno a casa di Harold Pinter e Furore di John Steinbeck con Massimo Popolizio. Sarà protagonista anche la danza con spettacoli come Le Sacre du primtemps del collettivo Dewey Dell e Sulla leggerezza di Virgilio Sieni. Si rinnova la collaborazione con il Toscana Gospel Festival, così come vengono proposti diversi spettacoli di circo contemporaneo. La stagione 2025-2026 sta riproponendo anche ‘Note dinamiche. I giovani interpreti protagonisti del circuito toscano’, progetto ideato da Fondazione Toscana Spettacolo onlus dedicato alla promozione delle giovani realtà artistiche della Toscana, con attenzione ai talenti under 35. Fondazione Toscana Spettacolo, la cui presidente è Cristina Scaletti, ha incrementato il numero degli enti locali che hanno aderito quest’anno al suo circuito teatrale: al momento le collaborazioni attive sono circa 70.

La presidente Scaletti ha affermato che “Fondazione Toscana Spettacolo esprime con grande forza la democrazia culturale, cioè permette a tutti i Comuni aderenti di riuscire a garantire l’altissima qualità degli spettacoli, della regia, in tutte le declinazioni dello spettacolo dal vivo”. Patrizia Coletta, direttrice di Fts, ha sottolineato la “particolare attenzione che viene data ai giovani. I numeri di Fts danno conto di una Toscana culturale sempre più diffusa”.

Scritto da: Redazione Novaradio