Operaio muore cadendo in un cantiere

EMPOLI – Un operaio di 46 anni, Guerino Elia, è morto stamani cadendo dal tetto di un’azienda a Empoli, in località Pozzale, dove stava lavorando per conto di una ditta esterna. La vittima operava per conto di un’impresa di Poggio a Caiano (Prato), aveva una moglie e tre figli.

Sempre nella stessa mattinata a Empoli un uomo di 40 anni è stato ricoverato con l’elicottero Pegaso in codice rosso per un altro infortunato sul lavoro. “Come istituzioni intendiamo rimarcare l’importanza della prevenzione e delle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro, che devono essere un obiettivo condiviso e sostenuto dall’attenzione e dalla collaborazione di tutte le parti interessate” ha detto il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, spiegando di aver portato le condoglianze da arte del Comune alla famiglia di Elia.

“L’incidente di questa mattina è l’ennesima tragedia inaccettabile davanti alla quale tutti, nessuno escluso, devono assumersi le proprie responsabilità” commenta Stefano Tesi, responsabile territoriale della Filca di Firenze. “Da anni – accusa Simona Riccio, segretario generale della Filca Toscana – chiediamo a livello nazionale l’istituzione della Patente a punti, una norma premiale in grado di favorire le aziende in regola e che rispettano le norme di sicurezza, e penalizzare quelle in cui si verificano gli incidenti”. “Per garantire la legalità e la regolarità in edilizia – aggiunge – bisogna introdurre il Durc di cantiere e di congruità e fare una dura lotta all’elusione e all’evasione, con l’istituzione di un unico contratto di cantiere per salvaguardare l’unicità del nostro settore”.