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Vaccini antinfluenzali esauriti in Toscana, l’allarme dei medici di famiglia – ASCOLTA

today16/11/2020

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TOSCANA – Medici di base a secco di vaccini antinfluenzali: la Federazione italiana dei medici di medicina generale della Toscana denuncia il “caos” generato dalla mancata consegna delle dosi attese dai tanti utenti che hanno prenotato un appuntamento dal medico di famiglia.

E così, a metà della campagna di vaccinazione che dovrebbe protrarsi fino a fine dicembre, i vaccini finora forniti e quelli successivamente promessi non appaiono essere sufficienti a garantire la copertura preventivata. Secondo le stime dei Medici, si tratta di circa 200 mila dosi mancanti, quelle che avrebbero dovuto servire per vaccinare la popolazione di età compresa tra i 60 e i 65 anni.

Una situazione che vanifica “la campagna informativa, condotta da medici e media fin dall’estate, sulla utilità e necessità di vaccinarsi e che quest’anno aveva trovato ampio riscontro nella popolazione” lamenta la Fimmg, denunciando “errori di pianificazione sulla gara di appalto dell’approvvigionamento dei vaccini e sulla probabile impossibilità da parte delle aziende produttrici di garantire il 20% in più del quantitativo previsto. Occorreva diversificare i fornitori”.

Come se ne asce allora? “Difficile ormai che si riesca a reperire questi vaccini sul mercato – dice Vittorio Boscherini, segretario Fimmg Firenze –  ora quel che s può fare è cercare di rivedere i calendari dei medici, e chi ha ancora dosi a disposizione dia precedenza a chi ha più di 65 anni e le categorie più fragili”

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    Vaccini antinfluenzali esauriti in Toscana, l’allarme dei medici di famiglia – ASCOLTA Redazione Novaradio

“Errori sono stati compiuti anche sulla scelta della tipologia dei vaccini”: quello “adiuvato trivalente”, per i pazienti più anziani e più fragili, “è stato acquistato in misura carente” nonostante “le raccomandazioni della commissione regionale vaccini”. Ancora, la distribuzione attraverso le farmacie ha reso “più facile l’approvvigionamento dei vaccini da parte dei medici di Mg” ma “il mancato coordinamento e controllo fra le varie farmacie delle consegne dei” dei vaccini ai singoli medici “ha fatto sì che si siano distribuiti in modo non proporzionale alle quantità determinate da Ars per i singoli” dottori.

Infine i medici della Fimmg “denunciano la vanificazione del lungo e gravoso lavoro di pianificazione delle sedute vaccinali che avevano messo in essere”, con il risultato che alcuni si sono ritrovati a dover vaccinare dalla mattina alla sera, altri anche di domenica, alcuni hanno assunto appositamente infermieri. Tutto questo in un periodo “dove sono aumentati i tempi normali di lavoro specie per le numerose telefonate che i medici ricevono dai propri pazienti” anche per risolvere “problemi che spesso nascono dalla inefficienza di altri settori del Ssr”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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