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Artificiere morto, autopsia per capire la dinamica dell’esplosione

today26/02/2018

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FIRENZE – Ancora tutte da chiarire le cause dell’esplosione e dell’incendio divampato ieri nell’armeria della caserma Fadini, poco lontano dalla Fortezza da Basso di Firenze, in cui ha perso la vita l’artificiere della polizia Giovanni Politi, 50enne sovrintendente di origine calabrese ma da anni in servizio a Firenze.

Le indagini sono in corso e i locali in cui è scoppiato il rogo sono stati sequestrati. Sembra all’interno potessero essere stoccati candelotti segnalatori, tipo i bengala da barca.

Politi era a poco tornato dal servizio prestato per la partita Fiorentina-Chievo: al momento dell’esplosione – numerosi scoppi quelli raccontati da chi era nei pressi – era solo e nessuno l’ha potuto soccorrere, a causa del funo sprigionatosi.

Nelle prossime ore sarà svolta l’autopsia sul corpo di Politi, per capire se ad ucciderlo si stata la deflagrazione – e di che tipo – oppure le esalazioni del fumo: particolare che si spera servirà a spiegare anche la modalità con cui è avvenuta la deflagrazione.

Scritto da: Redazione Novaradio


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