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Covid, quasi 19mila i positivi. In arrivo più tamponi, pillola Merck, e quarantene velocizzate

today04/01/2022

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FIRENZE – Sono 18.868, età media 39 anni, i nuovi casi di Coronavirus in Toscana dove oggi si registrano 14 decessi: 6 uomini e 8 donne con un’età media di 83,4 anni. Nuovo balzo anche dei ricoveri che arrivano a quota 907 (68 in più rispetto a ieri), di cui 85 in terapia intensiva (+1). I nuovi casi sono il 4,6% in più rispetto al totale del giorno precedente e gli attualmente positivi sono oggi 119.032, +18,1% rispetto a ieri.

“Da qualche giorno in Toscana aumentano i ricoveri ordinari e non le terapie intensive – ha spiegato oggi l’assessore alla sanità Simone Bezzini – nella riunione degli assessori alla sanità stimavamo che questo il 30% circa dei ricoverati negli ospedali nei reparti Covid in realtà sono ricoveri con Covid e non per Covid. E quindi qui si pone l’esigenza di ulteriori elementi di innovazione”. Ascolta >>

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    Covid, quasi 19mila i positivi. In arrivo più tamponi, pillola Merck, e quarantene velocizzate Redazione Novaradio

La Regione sta lavorando per questo anche per aumentare le strutture dedicate alle cure intermedie, “ci aiuterà la Croce Rossa – ha aggiunto il presidente Eugenio Giani – mettendo a disposizione i Fraticini, non solo per le vaccinazioni, ma per darci dei letti intermedi, e poi andremo a cercare altre sedi in tutte e tre le Asl. Faremo subito un sopralluogo a Camerata per capire se possiamo trasformarla in questo senso. Sulla costa si parla di Monterotondo a Livorno, dell’incremento del San Luca a Lucca con altri spazi, analoga situazione a Massa. Insomma io ho dato l’input affinché i nostri direttori generali possano pensare all’interno del nostro patrimonio sanitario di anticipare quello che nel Pnrr sarà l’ospedale di comunità”. Ascolta >>

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In Toscana per contrastare il virus arrivano anche le prime dosi dell’antivirale Merck. “Con un messaggio la struttura commissariale del generale Figliuolo mi ha appena comunicato che sono arrivate 1.440 pillole Merck al Meyer”, ha annunciato oggi il presidente Giani. “Le diffonderemo – ha aggiunto – raccogliendo le indicazioni dell’uso che ci darà la struttura commissariale del generale”. “Le bocche di fuoco” contro il Covid, ha concluso, “sono la vaccinazione, l’uso dell’anticorpo monoclonale che stiamo incrementando, in luoghi come il Creaf a Prato, e le pillole”.

E la Regione si sta muovendo anche sul fronte dei tamponi, ancora troppo pochi per fronteggiare il fabbisogno quotidiano dei cittadini: oggi ne sono stati eseguiti tra molecolari e e antigenici rapidi circa 79.000. “Stiamo incrementando il livello di ‘tamponatura’, tanto è vero che oggi abbiamo segnato il record assoluto con 79mila tamponi. Vorremmo arrivare a 100mila tamponi, e ci adopereremo per questo proprio perché il tracciamento è importante. Ai cittadini dico di andare a fare il tampone se si ha qualche sintomo, non semplicemente per sicurezza come qualcuno mi ha detto”, ha affermato il presidente Giani, facendo il punto sulla situazione pandemica. “Cercheremo anche di eliminare quelle sacche di tamponi fatti per questioni occasionali – ha aggiunto -, dobbiamo ridurre quell’appesantimento sul sistema dei tamponi creato dai no vax”.

Proprio per questo nei prossimi giorni la regione porterà a 25mila il numero di tamponi molecolari giornalieri, mettendo in campo anche tre nuovi accordi: uno già siglato con i medici di medicina generale, che potranno testare i propri pazienti con antigenici rapidi; uno in via di definizione con le farmacie, che dovranno riservare alcune fasce orarie della giornata a chi deve essere testato con prescrizione medica; il terzo mette in campo il mondo del volontariato come ulteriore erogatore di tamponi antigenici rapidi. A spiegare le novità Federico Gelli della direzione sanità della Toscana. Ascolta >>

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Un’altro problema che la Regione intende fronteggiare con un meccanismo di “sburocratizzazione” è quello dell’entrata e dell’uscita dalla quarantena attualmente rallentata dal gran numero di positivi presenti sul territorio: da domani il sistema di tracciamento dei malati covid dovrebbe snellirsi grazie ad un nuovo persorso digitale e uscire dalla quarantena sarà possibile in automatico con il solo risultato negativo del tampone rapido prescritto dal medico. Come ha spiegato il presidente della Regione. Ascolta>>

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Da Giani, nella stessa ottica di ‘sburocratizzazione’, arriva anche la richiesta al ministro Speranza “che almeno per questi giorni di emergenza, in cui abbiamo un carico così pesante, si possa evitare di sospendere il Green pass alle persone già vaccinate che risultano positive”. Per Giani “si sta riscontrando che ci vogliono 15-20 giorni per riattivarlo. Poi, ovviamente, quando torneremo a regime si riattiverà tutto il meccanismo, ma in questo momento di emergenza sarebbe un modo per evitare complicazioni che sono vissute con sofferenza da molti cittadini”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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