Cultura

Successi dal passato e novità da Bruxelles, i trent’anni di Intercity Festival

today13/09/2017

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FIRENZE – Trentesimo anniversario per Intercity Festival, la rassegna organizzata dall’associazione Teatro della Limonaia che dagli anni ottanta porta a Sesto Fiorentino il meglio del teatro internazionale, in programma dal 22 settembre al 22 novembre nella storica location.

Per i suoi trent’anni la rassegna ritrova la sua formula originaria del festival e torna a concentrarsi su una sola città Bruxelles, il “cuore” dell’Europa. Ad inaugurare il festival saranno quindi due testi franco-belga in prima assoluta Un piede in paradiso di Virginie Thirion (22, 23, 24 settembre) per la regia e le scene di Dimitri Milopulos, una produzione Teatro delle Donne con le musiche originali di Marco Baraldi e in scena Monica Bauco, Marcella Ermini e Vania Rotondi. A seguire, in seconda serata, una nuova produzione Intercity Festival con Silvia Guidi, regia e voce fuori scena di Matteo Belli, sul testo di Jean-Marie Piemme La Trepidante vita Laura Wilson che affronta il tema della crisi e della disoccupazione con molta ironia (22, 23, 30 settembre, 1, 7, 8 ottobre – sala a pubblico limitato). Dal Belgio fiammingo viene invece il capolavoro di uno degli artisti più importanti degli ultimi anni Valentijn Dhaenens: in prima nazionale (30 settembre, 1 ottobre) Bigmouth, un testo /composizione formato da brani di diversi discorsi di leader politici degli ultimi 80 anni.

L’edizione 2017 di Intercity continua a coltivare le collaborazioni con compagnie del territorio e ospita Gogmagog, in scena il 6 ottobre con Fuori – Dehors dedicato alla marginalità, Blanca Teatro, in scena il 7 ottobre con la storia di manipolazione economica e politica Tristesses e Catalyst, in scena l’8 ottobre con uno studio/mise en espace sul testo di Alex Lorette Pinka Don (Hiroschima), in prima assoluta per la regia di Riccardo Rombi.

Ad affiancare gli spettacoli dal Belgio e Bruxelles due incursioni nelle produzioni passate di Intercity intitolate Back to, in scena quindi, da Londra, End of Desire (20, 21, 22 ottobre) testo di David Ireland, gli ultimi lavori di Intercity Connections, ovvero I Musicisti di Patrick Marber, Take Away di Jackie Kay, Drama Baby di Jamie Brittain e Io con te ho chiuso di Mark Ravenhill (24 – 27 ottobre). Sempre dal passato di Intercity, e in questo caso da Montreal Il sentiero dei passi pericolosi di Michel Marc Bouchard (14 e 15 ottobre) in nuova produzione con la regia di Simone Schinocc, e immancabilmente Le Cognate di Michel Tremblay con la storica regia di Barbara Nativi (10, 11, 12 novembre), anche quest’anno in scena al Teatro Puccini di Firenze.

Scritto da: Redazione Novaradio


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