Vaccini, 60 mila dosi somministrate in Toscana

TOSCANA – Prosegue a pieno ritmo la campagna vacinale contro il Sars-Cov-2 in Toscana, che oggi si appresta a superare le 60.000 persone sottoposte alla sooministrazione della prima dose del vaccino Pfizer-Biontech: solo oggi sono 4.000, quasi il doppio rispetto a ieri (2.100).

Alle 12 la Toscana risulta la quarta in Italia per percentuale di dosi somministrate su quelle consegnate (il 71% delle 80.570 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 1.534 per 100mila abitanti (media italiana: 1.468 per 100mila).

In base ai  piani della Regione, entro la giornata di oggi dovrebbero concludersi la prima somministrazione di dosi agli anziani ospiti delle Rsa, mentre il 17 gennaio dovrebbero iniziare le iniezioni di “richiamo” per le categorie coinvolte nela fase 1: oltre alle Rsa, il mondo della sanità, sia ospedaliero che territoriale.

La fase 2 partirà solo successivamente, non prima del 15-20 febbraio: ad esservi inclusi sicuramente gli over 80 e le categorie fragili. Se ci sarà la possibilità – ed in particolare nel caso che il vaccino AstraZeneca riceva un via libera solo per gli under 55 – potrebbe aprirsi la vaccinazione anche per altre categorie: lavoratori della scuola, dei trasporti.

Un appello perché siano inseriti tra le categorie da vaccinareal più presto anche il personale che lavora in carcere e i detenuti è arrivato oggi dal sindaco di Firenze Dario Nardella e del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, oggi in visita al carcere di Sollicciano, che insieme hanno preso l’impegno di un’azione congiunta tra Comune di Firenze e Regione Toscana, anche per dare risoste ai problemi di “sovraffollamento, carenza di organico e del decadimento della struttura”.