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Defibrillatori difettosi, follow up per quasi 1.200 i toscani

today07/12/2016

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pacemakerFIRENZE – Dopo l’allarme segnalato dall’azienda statunitense St. Jude Medicalsul possibile malfunzionamenti di alcuni modelli di defibrillatori impiantabili e la notizia di un caso sospetto in Toscana con la morte di una anziana residente all’Elba, la Regione Toscana fa sapere di essersi “attivata tempestivamente” su input del Ministero della salute e che in totale sono 1.194 i pazienti che devono essere richiamati per controlli.

Tra questi per 425 il follow up è già stato effettuato, 769 saranno invece richiamati entro la fine di gennaio 2017. la priorità è stata riservata ai pazienti potenzialmente a maggior rischio in caso di malfunzionamento, che come ha spiegato la stessa St Jude Medical, mette a rischio “letale” i pazienti che hanno ricevuto l’impianto.

I defibrillatori impiantabili in questione sono i modelli Fortify, Fortify Assura, Quadra Assura, Quadra Assura MP, Unify, Unify Assura e Unify Quadra fabbricati prima del 23 maggio 2015.  L’azienda Usa ha riscontrato un potenziale malfunzionamento delle batterie in una percentuale dello 0.21% su circa 400.000 dispositivi prodotti e impiantati nel mondo: una percentuale al di sopra degli standard internazionali accettati in merito.

Scritto da: Redazione Novaradio


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