Cultura

Best Half 2015 | La classifica di metà anno de L’Ora del Dragone

today03/06/2015

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A metà anno, ecco la classifica dei brani italiani più belli secondo David Drago

1 Femina Ridens – L’educazione sentimentale (da “Schiaffi”, Autoproduzione)
Primo posto per Femina Ridens: sono Francesca Messina e Massimiliano Lo Sardo, un duo magnifico e di lunghe e varie esperienze musicali, arrivato ora al secondo album con Schiaffi”, opera egregia di potenza e ironia feminina. La voce di Francesca stavolta assale sonorità solo in apparenza minimali e non lascia scampo. Brani come La sportiva o Esisti solo tu sono irresistibili, ma per la prima posizione abbiamo scelto il pezzo più lungo dell’album, un capolavoro chiamato L’educazione sentimentale.

2 Bianco – Volume (da “Guardare per aria”, INRI)
L’album del cantautore torinese Bianco, “Guardare per aria”, in cui c’è anche un bel pezzo cantato con Levante, è bello di note e di scrittura, e tra i brani c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Al secondo posto, in rappresentanza, ci abbiamo messo Volume.

3 Andrea Chimenti – Il Canto di Aede (da “Yuri”, Soffici Dischi/Santeria)
E siamo al podio, dominato dai cantautori, che davvero c’è una scena nuova o rinnovata che il pubblico mainstream probabilmente nemmeno sospetta. Al terzo posto c’è Andrea Chimenti, cantautore di lungo corso ex leader dei Modà e autore di album solisti bellissimi, con il nuovo disco Yuri, magnifica trasposizione musicale del suo romanzo omonimo uscito lo scorso anno, un disco profondo e intenso che vede alla produzione due dei Sycamore Age, ed è un connubio perfetto. Tra i molti pezzi belli dell’album abbiamo scelto quello che lo apre.

4 Alia – Goldie Hawn (da “Asteroidi”, Neverlab Dischi)
Un video con Drusilla Foer protagonista, una bossanova deliziosa e accattivante, impreziosita dalla sapiente chitarra di Cesare Malfatti, il quarto posto è per la Goldie Hawn di Alia, terzo singolo dall’album Asteroidi pubblicato nel novembre 2014 e già tra i dischi più belli dello scorso anno. Goldie Hawn, storia quassi d’amore tra non protagonisti, è stato uno dei brani più apprezzati dalla critica.

5 Tommaso Di Giulio – Melodrammatica (da “L’Ora solare”, Leave Music)
La capacità istrionica di Tommaso di Giulio sul palco, la sua bella voce, l’ironia intelligente dei suoi testi, fanno del secondo album del cantautore romano un album da non perdere. Che dimostra come si possano scrivere canzoni in fondo orecchiabili ma di bella e importante sostanza. E’ un disco coerente ma vario al tempo stesso, in cui spiccano alcuni pezzi come il singolo Dov’è l’America, come Novanta o Il misantropo dagli accenti molto rock, e questa sensuale melodrammatica, al quinto posto.

6 Crayon Made Army – Pristine (da “Flags”, Autoproduzione)
I CMA vengono dall’Umbria e hanno sorpreso con un’opera prima di grande maturità e bell’impatto. Il singolo, Pristine, che ha lanciato l’album è davvero incantevole per equilibrio, sobrietà e potente bellezza.

7 Dimartino – Come una guerra la primavera (da “Un paese ci vuole”, Picicca Dischi)
Paragonare l’arrivo della primavera, con tutta la sua magnifica violenza, a una guerra è un azzardo che poteva riuscire solo a DiMartino, la cui energica dolcezza abbiamo imparato ad apprezzare fin dal suo esordio. Con questo terzo album, diMartino segna un altro bel colpo, e il singolo che lo lancia è tra i più belli di metà anno, settimo posto nella classifica del Dragone su Novaradio.

8 Umberto Maria Giardini – Il vaso di Pandora (da “Protestantesima”, La Tempesta Dischi)
Che l’ex Moltheni sia un punto di riferimento nella musica italiana anche con il nuovo nome di UMG non ci piove. E nemmeno che Protestantesima sia un nuovo capitolo di una carriera forte, in cui anche stavolta c’è un equilibrio invidiabile e una sapienza musicale che fa strame di ogni definizione. Ma il picco di questo album si chiama Il vaso di Pandora, brano potentissimo anche vocalmente e molto esplicito sugli abusi dei potenti a suon di soldi e cocaina.

9 Iosonouncane – Stormi (da “Die”, Trovarobato)
Frutto di ore e ore di materiale registrato nell’arco di tre anni, “DIE” è il traguardo finale di un incredibile percorso creativo dell’Artista, capace di reinventarsi ancora una volta. Stormi è un brano che rincorre sperimentalmente e fa a pezzi le canzonette estive, in un magnifico riaddensarsi di , a tutto l’album “Die” è diverso da qualunque altra cosa abbiate ascoltato finora quest’anno, eppure è composto da elementi che vi sono famigliari: cantautorato, progressive, industrial, psichedelia, techno, tutti usati con la naturalezza di chi possiede un’idea “totale” della musica.

10 Roberto Cacciapaglia – Figlia del cielo (da “Tree Of Life”, Believe)
Il numero dieci lo abbiamo riservato a un vero outsider: Roberto Cacciapaglia con l’album “Tree Of Life”, uscito il 26 maggio per Believe Digital. Sono 16 brani di cui i primi sei compongono una suite che fanno da colonna sonora ogni sera a Expo, mentre gli altri brani sono inediti o selezionati dai lavoro ptecedenti e riarrangiato per l’occasione, molti eseguiti con la partecipazione di prestigiose orchestre di fama mondiale: la Royal Philharmonic Orchestra, la Dubai Philarmonic Orchestra e la Milano Classica. Il brano “Figlia del cielo” è interpretato da Nuria Rial, voce soprano, icona della femminilità madre, della fertilità, della nascita. Il singolo “Tree of life suite”, uscito in concomitanza dell’inaugurazione di EXPO 2015, è già al quinto posto nella Top Brani di musica classica su iTunes.

11 Sweet Jane And Claire – Bike In Heaven (da “We Are ready For The Electric Chair”, Go Down Records)
“We Are Ready For The Electric Chair” è un album di chitarre robuste, ritmica sertata e voci filtrate e distorte. Il secondo lavoro degli SJ&C – che vengono da Benevento – li conferma come una delle band più valide del rock made in Italy. E lo conferma, tra tutti i pezzi tiratissimi del disco, l’unica ballatona strappamutande realizzata con tecnica e cuore ineccepibili. Bike In Heaven, all’undicesimo posto.

12 Amycanbe – Wherefrom (da “Wolf”, Open Productions)
Una ballatona magnifica e ampia come un’apertura alare questo brano che i quattro Amycambe hanno incluso nel loto terzo album Wolf, uscito da pochissimo e davvero molto bello. Sound internazionale, voce incantevole, dodicesimo posto per Wherefrom.

13 Giuliano Dottori – Angelina (da “L’arte della guerra vol. 2”, Musica Distesa)
Dovremmo mettere in classifica tutte e due le parti dell’album L’arte della guerra dell’ex Amor Fou Giuliano Dottori, ma in questi primi sei mesi, dopo un ottimo riscontro col crowdfunding, è uscita la parte seconda, l’arte della guerra vol. 2, un album che ha un po’ spiazzato per il diverso approccio che Dottori ha dato a questo nuovo capitolo. Ci sono belle collaborazioni di rilievo come quella con DiMartino in “Fiorire” o quella con Ghemon nel brano “Il pavimento del mattino”, ma è Angelina che si guadagna un posto tra i pezzi più belli della prima metà dell’anno.

14 Alessandro Grazian – Satana (da “L’età più forte”, Lavorarestanca)
L’età più forte è il nuovo album di Grazian uscito a inizio anno, quarto disco, con un titolo omaggio a Simone de Beauvoir. Autoprodotto, anche grazie al crowdfunding, vede collaborazioni di prestigio tra cui quelle di Enrico Gabrielli, Rodrigo d’Erasmo e Leziero Rescigno. Un caleidoscopo di suoni, anche dream pop oltre che psichedelici, perfettamente introdotto dal pezzo che apre il disco dopo un breve intro strumentale. Al 14esimo posto c’è Satana.

15 Giuseppe Righini – Monge motel (da “Houdini”, Ribéss Records)
Houdini è il nuovo lavoro di Giuseppe Righini uscito lo scorso aprile. Un album, il terzo per il songwriter romagnolo, di cantautorato elettronico, o “electrorato” come lo chiama lui, le cui tracce hanno come genitori Rimini e Berlino, le città raccontate per immagini da Fellini e Wenders. 15Esimo posto per il brano che apre il disco.

16 Albedo – Astronauti (da “Metropolis”, V4V)
Nel nuovo album degli Albedo, Metropolis, concept sul tempo e sul futuro, anche se non siamo all’altezza del precedente Lezioni di anatomia, c’è un pezzo bellissimo che merita un posto tra i best di metà 2015. E si intitola Astronauti

17 Matilde Davoli – Going down (da “I’m Calling You From My Dreams”, Loyal To Your Dreams)
La ragazza vive a Londra e pubblica anche in Italia il 1 giugno l’album “I’m Calling You from My Dreams”, che è un disco un po’ di una Tracey Thorn 2.0. Voce di sicuro impatto e brani tra l’elettronico e il dream dub pop in salsa anglo. Il risultato è notevole. Al diciassettesimo posto tra i brani best di metà 2015 c’è Going Down.

18 Lo Straniero – Inquieto
Dopo la vittoria del premio De Pascale al Rock Contest e la pubblicazione del singolo Speed al mattino, con un lungo tour primaverile la band de Lo Straniero prepara l’album d’esordio il prossimo autunno. Nel frattempo sono venuti a trovarci a Novaradio e ci hanno regalato la versione live di un brano belllissimo che piazziamo al diciassettesimo posto dei più belli di metà anno, anche perchè verrà incluso nella Dragonsummer 2015 che esce intorno al 20 di giugno in free download sul sito di Novaradio.
Guarda “Lo Straniero” dal vivo nei nostri studi

19 Erio – Torch Song (da “The Reason/Torch Song”, La Tempesta Dischi)
Non è passato molto tempo dall’uscita del primo singolo di Erio che già si torna a parlare di lui. Un altro singolo, anche questo immaginato come i 45 giri di una volta: lato a e lato b. The Reason e Torch Song sono i titoli delle due canzoni che escono in dgt il 3 giugno 2015, sempre da La Tempesta Dischi. Le due canzoni, prodotte da Paolo Baldini, coinvolgono musicisti pescati tra le fila di Mellow Mood, The Sleeping Tree e Tre allegri ragazzi morti. Nel frattempo Erio, che viene da stiudi di lirica e ha una voce straordinaria, ha trovato una band vera e propria ed è pronto per esibirsi dal vivo: i concerti cominceranno in autunno, quando uscirà l’album d’esordio.

20 Marvis – Flowers (Autoproduzione)
Le ultime tre posizioni sono riservate a tre brani che faranno parte di album che devono ancora uscire, previsti per il prossimo autunno. Sono quindi singoli anticipatori, che fanno ben prevedere, e ai quali abbiamo riservato un posto speciale nella classifica dei pezzi più belli fino a metà 2015 anche se ancora l’album non c’è. Iniziamo, al ventesimo posto, da quella Flowers con cui i Marvis, ovvero Fabio Cinti e Irene Ghiotto, hanno cominciato la loro nuova avventura musicale che sfocerà in un nuovo singolo il 19 giugno e poi l’album entro l’anno.
Free download di “Flowers”

Scritto da: Redazione Novaradio


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