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Mps, più vicino il decreto del governo. E i mercati fanno festa – AUDIO

today12/12/2016

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mps3MILANO – “E’ nostro dovere valutare tutte le strade per verificare se è possibile completare un’operazione di mercato”. Lo ha detto l’ad di Mps Marco Morelli in un messaggio video, parlando del salvataggio della banca. “Allo stesso tempo – ha aggiunto – siamo pronti a ricorrere tempestivamente a tutte le misure possibili per mettere in sicurezza la banca”.

Ieri la riunione del Cda ha rilanciato l’intenzione di chiedere alla Consob di far rientrare nell’offerta di conversione dei bond subordinati anche i 40mila investitori retail che hanno obbligazioni di tale tipologia.

Se l’operazione “di mercato” non sarà realizzata, tornerà d’attualità il piano di salvataggio pubblico: lo schema di decreto per la «ricapitalizzazione precauzionale» di Banca Mps sarebbe già stato approntato dal Ministero dell’Economia, e potrebbe essere emanato da un governo nella pienezza dei poteri.  E la soluzione in tempi brevi della crisi di gpverno, con l’incarico ieri a Paolo Gentiloni, magari con la conferma di Padoan ala guda del tesoro, è quella che meglio prelude ad un intervento in tempi brevi da parte dell’esecutivo.

Intanto oggi il mercato risponde bene: il titolo Mps si assesta in Piazza Affari dopo diversi congelamenti e guadagna il 6,26% a 20,72 euro, dopo aver toccato un massimo a 21,5 euro ed un rialzo del 10%.

Contro la prospettiva di un intervento statale si schiera l’associazione di consumatori Codacons, che annuncia “una diffida ai vertici dello Stato affinché si astengano dal procedere a spalmare i costi del salvataggio di Mps sugli italiani”. “Siamo pronti ad azioni clamorose – spiega l’associazione in una nota – pur di impedire un vero e proprio sopruso. Appare intollerabile che rimanga impunito chi ha trasformato la più antica banca del mondo in quello che comunemente viene definito ‘il bancomat del Pd’ e che una buona volta sia chiamato a pagare chi ha contribuito ad affossare Mps.

Più disponibile ad un ingresso dello stato nel capitale la Federconsumatori: “Non si tratterebbe di una nazionalizzazione – dice Fulvio Farnesi, presidente Federconsumatori Toscana stamani a microfoni di Novaradio – ma di un intervento temporaneo per garantire e favorire il contributo del capitale privato che pure ci dovrà essere”.

Cilcca qui per ascoltare l’intervista

Scritto da: Redazione Novaradio


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