“Itaglia”, meschinità e lati oscuri dei nostri tempi al Teatro della Limonaia

FIRENZE – “Itaglia è una storia di schiavi. Di soldi. Di bisogni. Di paura. Di ingiustizia e sopraffazione. E di bugie”. Sono queste le parole che Blanca Teatro utilizza per raccontare “Itaglia“, lo spettacolo con la drammaturgia e regia di Virginia Martini, in scena al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino per Itercity Winter, il 16 e il 17 di febbraio.

Lo spettacolo è il terzo capitolo di Terre di Nessuno un progetto a cui la compagnia lavora da 15 anni dedicato al tema del migrare, per scelta o per necessità. Itaglia è un nuovo capitolo nato “dalla vergogna e dalla crudeltà di questi nostri tempi, il racconto terribile di luogo terribile che toglie libertà e dignità a tutti coloro che non possono pagarsele.”

In scena Matteo Procuranti e Silvia Cuncu. Ci troviamo su una barca, davanti ad un lembo immaginario di costa del mediterraneo, di sera, un uomo attende l’arrivo di qualcuno che potrebbe cambiargli la vita. Con lui c’è una donna la cui la vita è cambiata ma non come avrebbe voluto. Le persone che arriveranno sono pronte a pagare più di quel che possiedono anche solo per immaginarla una vita nuova.

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