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Nuova pista di Peretola, il giorno della verità?

today29/01/2019

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FIRENZE – Grande attesa per la discussione sull’Aeroporto in programma oggi a Roma, con la riunione della Conferenza dei servizi chiamata da dare un responso sul progetto di ammodernamento dello scalo, che comprende la tanto discussa pista da 2400 metri. Soprattutto per capire quale posizione prenderanno i rappresentanti del governo – in primis il ministero dei trasporti guidato dal pentastellato Toninelli, cui il M5s toscano chiede di stoppare tutto e potenziare invece lo scalo di Pisa.

L’ultima riunione, il 7 dicembre, aveva portato un rinvio ma non per opera di Toninelli, quanto piuttosto delle delle incompatibilità paesaggistiche rilevate dal Ministero della cultura: tra lo spostamento del lago di Peretola nel comune di Signa (quale compensazione ambientale per ricreare le arre umide per gli uccelli migratori) proprio nel punto in cui è stata prevista la “bretellina” delle Signe destinata a portare via il traffico dai centri abitati.

Nel frattempo la Regione ha così deciso di “stralciare” la nuova viabilità (per la cui progettazione sono stati stanziati 100 mila euro) tra le proteste dei comitati dei residenti, e con una decisione di giunta ieri ha approvato un atto in cui, a togliere ogni “alibi” al ministero, si precisa che “la nuova viabilità di collegamento tra Fi-Pi-Li e Indicatore non interferirà in alcun modo con le aree interessate dalle opere di compensazione ambientale e paesaggistica del lago di Peretola”.

Al tavolo si troveranno così a confrontarsi 38 soggetti – non solo ministeri, Regione e Comuni, ma anche glia ltri enti interessati – di cui solo 3 sicuramente contrari: i Comunei di Sesto, Campi Bisenzio e Signa. Il loro voto congiunto, però non sarà sufficiente a bloccare l’iter e rinviarlo alla  Conferenza Stato-Regioni e – in caso di ulteriori contrasti – al Consiglio dei ministri. Sarà necessario una presa di posizione contraria da parte di uno dei soggetti governativi.

Riguardo l’opera si sa della netta contrarietà del M5s e della fazione “pisana” della Lega, mentre la componente fiorentina – oltreché romana – no appare contraria, anzi.  Il che rimanda alla volontà (o meno) dei due partner di governo, di aprire un nuovo fronte di scontro a pochi mesi dalle europee.

Scritto da: Redazione Novaradio


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