FIRENZE – Parte dalla scuola il progetto delle pareti verdi verticali a Firenze. Dal prossimo autunno in 5 scuole – la Rucellai (Q1), la Calvino (Q2), la Kassel (Q3), la Barsanti (Q4) e la Bargellini (Q5) – si inizierà a mettere a dimora le piante di edera, vite americana, gelsomino, che contribuiranno a ridurre la Co2 e raffreddare gli edifici. A finanziare i primi 3 interventi è la Fondazione CR Firenze con 140 mila euro, per gli altri il Comune troverà altri sponsor privati. Nei prossimi mesi, con il completamento della mappatura delle isole di calore in città, si deciderà dove realizzare ulteriori pareti verdi e tetti verdi in edifici pubblici.
“Partiamo dalle scuole per dare un segnale anche simbolico: ambiente e educazione son fondamentali per il futuro” ha detto il sindaco Nardella. L’iniziativa si inserisce nella serie di misure annunciate dal Comune per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Tra questi anche lo “scudo verde” – il sistema di 120 varchi per impedire l’accesso nell’area comunale de veicoli più inquinanti. “Il progetto sta andando avanti – assicura il sindaco – entro fine anno dovrebbe concludersi”.
“Se vogliamo contrastare il cambiamento climatico dobbiamo ridurre la CO2 e imparare a piantare alberi in modo innovativo” ha detto Stefano Mancuso, biologo vegetale e consigliere del sindaco per le politiche green.
Tra le altre iniziative allo studio del Comune sul fronte del verde, oltre alla progressiva estensione delle pareti verdi verticali, c’è la realizzazione di nuovi tetti verdi sugli edifici pubblici (anche come onere di urbanizzazione) e ulteriore forestazione urbana, in particolare in 200 mila metri quadri di verde pubblico non accessibile. Tutti interventi che saranno inseriti nel percorso partecipato del Piano del Verde, ha spiegato l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re.