FIRENZE – Non si ferma la mobilitazione a sostegno della preside del liceo “Da Vini” di Firenze, Annalisa Savini, a fronte dell’attacco subito dal ministro dell’istruzione Valditara, che ha definito “impropria” la lettera che aveva fatto leggere ai suoi alunni invitandoli a non “essere indifferenti” di fronte a episodi di violenza come queli di due sabati fa davanti al Michelangelo, arrivando ad evocare “sanzioni”.
Ieri, nonostante pioggia e freddo, almeno 300 persone ma anche hanno risposto all’appello per un flash-mob silenzioso davanti alla sede del liceo “Da Vinci” in via Marignolli – alunni, genitori, ma anche tante persone comuni. Proprio davanti alla scuola il 23 febbraio scorso i giovani di Blocco studentesco, affiliato a Casapound, hanno esposto uno striscione di reazione alla circolare con cui la professoressa Savino ha fatto richiami per la sua scuola all’antifascismo.
Intanto, mentre la petizione on line in solidarietà alla preside ha ormai quasi raggiunto le 130 mila firme, la rete “Priorità alla scuola” che ha lanciato la sottoscrizzion, sta lavorando già, assieme a molti altri soggetti, all’organizzazione di una grande manifestazione di piazza. La data è già fissata per sabato 4 marzo prossimo, la partenza dovrebbe essere da piazza Santa Maria Novella, ma ii dettagli saranno messi a punto nei prossimi giorni. Ad aderire, oltre ai sindacati della scuola di Cgil,
Cisl e Uil, la Rete degli Studenti e i collettivi studenteschi, assieme ad ARCI, ANPI: “L’indignazione generale aveva bisogno di una piazza, che sarà all’insegna dell’antifascismo – spiega a Novaradio Costanza Margiotta, Priorità alla Scuola – ma anche contro la politica del governo che sdogana fascisti picchiatori, e . Ad apriee il corteo saranno i ragazzi, gli studenti che vogliono ribadire la richiesta per una scuola democratica e antifascista”.