Cultura

Una mostra e una installazione per celebrare i 40 anni di Ipostudio – ASCOLTA

today15/05/2023 1

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    Lucia Celle, tra i fondatori di Ipostudio

FIRENZE – Compie 40 anni Ipostudio, lo studio di architettura guidato da Carlo Terpolilli fondato a Firenze nel 1983 da Lucia Celle, Roberto Di Giulio, Carlo Terpolilli ed Elisabetta Zanasi Gabrielli, responsabile di progetti come il Museo degli Innocenti, la terza torre della Regione Toscana e la riqualificazione Presidio Ospedaliero Le Scotte di Siena.

Per celebrare l’anniversario sabato 13 maggio nell’ambito della rassegna Il tavolo dell’architetto si è inaugurata al Museo Novecento la mostra “Ipostudio Architetti. Era di Maggio”, Il progetto espositivo, a cura di Laura Andreini, visibile fino ad ottobre, presenta una serie di progetti, frutto di concorsi di architettura a volte vinti a volte persi, che bene esemplificano la visione creativa di questa bottega artigianale dell’architettura.

Sempre sabato nel quartiere di San Niccolò, in collaborazione con il Circolo Arci URL di San Niccolò e il Comitato di San Niccolò, si è inaugurata “Una bottega tra le botteghe” l’installazione urbana che coinvolge 18 realtà artistiche ed artigianali del rione: Ipostudio architetti, Stefano Bemer Shoemaker, Art Atelier Ramazzotti, Studio Inland – Paesaggio, Tappezzeria D’arte di Orazio Salerno, Hosteria il Bricco, La Pintatutto, Stamperia d’Arte Edi Grafica, Fondazione Il Bisonte, Circolo URL di San Niccolò, Matteo Appignani, Shikha Eva Munarin – Ceramic Art, Dhai-Studio Art Gallery, Light Company, OPERA art jewels, Sound Niccolò, Nonfinito Art Gallery, CLET Studio.

L’installazione invade il tratto di via San Niccolò che si estende da piazza Poggi alla piazzetta di San Miniato e dintorni e durerà fino al 20 maggio. Una sorta di gioioso atto di resistenza a logiche commerciali e di turismo di massa in cui le botteghe di arte e di artigianato potranno riappropriarsi dello spazio pubblico: un nastro giallo, sospeso a 4.5 metri di altezza, collegherà e metterà in evidenza le botteghe protagoniste dell’installazione, suggerendo una relazione tra di loro. Sul nastro troverà spazio la denominazione di ciascuna bottega, in modo tale che si determinerà una linea spezzata che coprirà tutto il percorso dell’installazione.

Scritto da: Redazione Novaradio


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