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FIRENZE – Torna anche nel 2024 la Firenze-Pistoia 1870, la corsa ciclistica storica che parte dal capoluogo di regione per arrivare, dopo 33 chilometri, in piazza del Duomo a Pistoia. Organizzata da UISET aps, Etica Cultura e Sport, O.Ci.P. Pistoia, Commissione Nazionale S.A.N. Michela Piccioni, Club Sportivo Firenze, Unione Veterani dello Sport Firenze, Gli Amici di Franco Ballerini e altri, la manifestazione è alla terza edizione e quest’anno è inserita tra gli eventi di preparazione alla partenza del Tour de France 2024 che sarà il 29 giugno da Firenze.
Preceduta da diverse iniziative che prenderanno il via dal 27 gennaio, la gara ciclistica rievocativa vera e propria è prevista il 4 febbraio con partenza alle ore 9 dal Parco delle Cascine per arrivare a Pistoia intorno alle 12. A percorrere il tragitto saranno 19 cicloamatori che impersoneranno i 19 audaci che la disputarono la prima volta nel 1870. L’edizione di quest’anno è inserita tra gli eventi collaterali che conducono fino alla partenza de Tour de France 2024, prima volta nella storia, dall’Italia, fissato il 29 giugno proprio da Firenze. “La Firenze-Pistoia vanta due primati” spiega Sandro Tacconi, IUSET: “E’ la seconda corsa ciclistica mai organizzata nella storia, e la prima di carattere internazionale: dei 19 partecipanti alla prima edizione molti erano stranieri. Vince un 15enne olandese-statunitense, e secondo fu un francese”.
Legata all’evento tutta una serie di iniziative collaterali iniziate sabato scorso che proseguono a Firenze e Pistoia anche nel prossimo fine settimana. A Firenze venerdì si potrà visitare la terza mostra di bici e cimeli di ciclismo (libri, giornali, maglie, giochi ecc.) nel foyer del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; sabato alle 14 è prevista la Pedalata Ecologica nel centro cittadino con partenza dalla zona davanti al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con bici d’epoca a numero chiuso di Firenze. Sempre a Firenze alle 18 nei locali della mostra si svolgerà un incontro con giornalisti e vecchie glorie del ciclismo per ricordare le figure di Gino Bartali e Gastone Nencini.