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Ad una settimana dalle manganellate, si torna in piazza a Pisa e Firenze. “Il diritto a manifestare non si tocca” – ASCOLTA

today29/02/2024

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    Francesca Bombaci, Coordinamento Studenti Medi Pisa, 29 febbraio 2024

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    Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd Consiglio Regionale29 febbraio 2024

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TOSCANA –  Studenti e movimenti di nuovo in piazza a una settimana dalle cariche della polizia  sui manifestanti pro Palestina a Pisa e Firenze di venerdì scorso, che hanno portato a durissime polemiche politiche, il richiamo del Capo dello stato e le reazioni della premier Meloni (“pericoloso far mancare il sostegno a chi garantisce la sicurezza”) e Piantedosi (“i contatti con gli studenti sono una sconfitta ma niente processi sommari”).

Mentre proseguono le indagini – quella della magistratura che sta provvedendo a recuperare immagini e filmati degli scontri, compresi quelli delle bodycam degli agenti per ricostruire con esattezza le responsabilità – Nel frattempo però arriva la notizia del trasferimento da Firenze –  “già programmato da tempo” secondo il Viminale – di Silvia Conti, la dirigente del reparto Mobile che a Firenze è stato protagonista delle cariche sui manifestanti.

A Firenze domani pomeriggio un primo corteo, definito dei “centri sociali” (lambirà senza toccare il consolato Usa), mentre sabato alle 18 il movimento studentesco e i sindacati di base tornano davanti al consolato americano di lungarno Vespucci, luogo degli scontri i venerdì, per un presidio statico.

Sempre sabato anche a Pisa gli studenti medi torneranno a manifestare in corteo: concentramento alle 14 in piazza della Repubblica, di fronte al Tribunale (il percorso sarà definito nelle prossime ore). Oggi si terrà una nuova assemblea cittadina. “Per la Palestina” ma anche per il diritto manifestare stesso contro un “clima oppressivo generale” che da temp gli studenti denunciano, dice a Novaradio Francesca Bombaci, del Coordinamento Studenti Medi di Pisa. “Obiettivo – spiega- è non cedere alla paura che cercano di imporci  Scendiamo in piazza perché non lo accettiamo, e perché non consideriamo quello che è successo venerdì scorso un caso isolato. Noi non condanniamo gli agenti, ma il sistema: negli ultimi mesi è stato un continuo di reprimere queste manifestazioni. L’errore che hanno fatto è stato di farlo a Pisa, dove tutti si conoscono”.

“Sbagliate” le dichiarazioni di Meloni secondo il capogruppo PD in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli: “Tutti noi siamo vicini alle forze dell’ordine che rispettando le regole sono impegnati a vigilare sulla sicurezza, ma dove ci sono eccessi palesi conclamati dalle immagini che abbiamo visto con sconcerto, amarezza e preoccupazione, degli agenti che manganellavano dei ragazzi che facevano un corteo pacifico. Non si può dire che chi chiede chiarezza vuole attaccare le forze dell’ordine”. Ieri l’assemblea legislativa toscana si è spaccata, con la maggioranza che ha approvato una risoluzione di condanna dei fatti di venerdì: contrario il centrodestra. Sul trasferimento della dirigente del Reparto Mobile di Firenze, Silvia Conti, Ceccarelli sottolinea che “il tempismo fa pensare che ci sia un collegamento”, poi offre l’appoggio agli studenti che sabato torneranno a manifestare per la Palestina: “Anche il PD ci sarà, il diritto a manifestare in modo pacifico va sempre difeso e garantito”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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