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“Sangiuliano omette le parole di Gentile per riabilitarlo”, all’Affrattellamento un dibattito contro il revisionismo – ASCOLTA

today15/03/2024

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    Francesco Mandarano, biografo Bruno Fanciullacci

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    Dmitrij Palagi, consigliere SPC

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    Luigi Mannelli, presidente Circolo Teatro Affratellamento

FIRENZE – Il filosofo fascista Giovanni Gentile (1875-1944) non fu affatto un “pacificatore”, ma rimase invece fedele al regime fino all’ultimo, a differenza di quello che sostiene il l’attuale ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nel saggio ‘Una Repubblica senza patria’ (Mondadori). Per ribadire questa verità storica e scongiurare qualsiasi afflato revisionista martedì 19 marzo alle 16.30 al Circolo Arci Teatro dell’Affratellamento di Ricorboli è in programma un dibattito pubblico promosso da Francesco Mandarano, tra le più importanti voci dell’antifascismo fiorentino contro il revisionismo delle destre e legale della famiglia di Bruno Fanciullacci (il partigiano del Gap che sparò mortalmente a Gentile) e Luigi Mannelli presidente del circolo operaio fondato nel 1876.

Nel saggio, scritto a quattro mani con Vittorio Feltri, Sangiuliano avrebbe cancellato parole importanti, attribuendo al filosofo intenti di riconciliazione nazionale. “Sangiuliano riporta in modo troncato solo la prima parte di un passaggio del celebre articolo ‘Ricostruire’ pubblicato sul Corriere della Sera del 28 dicembre 1943 – ricostruisce l’avvocato Mandarano -, cioè riporta solo la frase in cui Gentile richiama ‘al bisogno di concordia degli animi, rinvio di tutto quello che può dividere, cessazione della lotta’, ma ne omette il seguito del ragionamento sopprimendo la frase ‘tranne la lotta vitale contro i sobillatori, i traditori, venduti o in buona fede, sadisticamente ebbri di sterminio’. E’ gravissimo aver soppresso la parte in cui incita alla persecuzione dei partigiani e degli antifascisti per sostenere la propria tesi”.

“In queste settimane a causa di questo appuntamento l’Affratellamento ha subito più volte attacchi ingiusti, anche da parte di Palazzo Vecchio. Oggi abbiamo convintamente contribuito ad ospitare una conferenza stampa di presentazione dell’evento, perché è giusto denunciare come l’attuale Ministro della Cultura Sangiuliano sia co-autore di un libro in cui si omette una parte importante di una citazione di Giovanni Gentile, per “riabilitarlo”. Sappiamo che in città c’è chi vorrebbe intitolare un luogo toponomastico a uno dei protagonisti del fascismo italiano e quindi riteniamo importante sostenere l’iniziativa anche come figure istituzionali”, ha detto a Novaradio Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune.

Scritto da: Redazione Novaradio


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