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Sicurezza sul lavoro, oggi sciopero Cgil e Uil: “Le stragi di Suviana e Firenze? Non sono fatalità, serve una svolta” – ASCOLTA

today11/04/2024

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    Rossano Rossi, segr. gen. Cgil Toscana 11042024

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    Paolo Fantappiè, segr gen. uil Toscana 11042024

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    Bernardo Marasco, segretario Camera del Lavoro Firenze, 11 aprile 2024

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TOSCANA  – Mentre salgono le vittime accertate nell’esplosione della centrale idroelettrica di Suviana nel bolognese e ancora si cercano (con poche speranze) i dispersi – uno di questi è toscano, il 37enne Andrea D’Alessandro originario di Palaia (PI) – e già emergono le prime polemiche sull’impiego di ditte in subappalto, oggi è la giornata dello sciopero generale di Cgil e Uil, convocato proprio sui temi della sicurezza e la dignità del lavoro (oltre che fisco e sanità): 4 ore di sciopero in Toscana come nel resto d’Italia, 8 nel settore edile, con cortei e presidi in tutta la regione. Previsti disagi dal tardo pomeriggio per il trasporto pubblico locale. Lo sciopero del personale di Autolinee Toscana è indetto nella fascia 18-22 in tutta la regione. Nel fiorentino, dove lo sciopero arriva a poco meno di due mesi dalla strage di via Mariti (dove è in programma un presidio), dalla mattina è in corso un’assemblea congiunta Cgil e Uil sui temi della sicurezza, e manifestazioni sono previste ad Empoli e a Sieci nel Comune di Pontassieve, dove nei giorni scorsi è morto il giovane operaio edile Muhammad Zahid; una delegazione dalla Toscana sarà presente alla manifestazione di Bologna convocata dopo le vicende di Suviana.

“L’ennesima tragedia, immane, che sommata alle altre fanno oltre 15 morti. Non semplici fatalità, ma violazione delle norme e dei regolamenti sulla sicurezza a parte degli imprenditori” dice il segretario Uil Toscana Paolo Fantappiè: “Chi non rispetta le leggi non deve più lavorare, non deve più partecipare ad appalti pubblici e privati. Serve un modello di lavoro diverso dove vinca la responsabilità sociale dell’impresa, non  il profitto” aggiunge, criticando le sanzioni “a scalare” della patente a punti proposta dal governo e che i sindacati considerano troppo debole. “Sono decine di anni che di media muoiono tre persone al giorno, come una sentenza che cade sulla testa dei lavoratori” dice Rossano Rossi, segretario Cgil Toscana: “Tutta questa situazione è determinata da leggi sbagliate, controlli insufficienti, formazione che dovrebbe essere più massiccia, ma anche da un contesto caratterizzato da precarietà e bassi salari” perché la gente pur di guadagnare accetta anche il lavoro purchessia”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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