Medio Oriente, a Firenze quattro obiettori israeliani e palestinesi: “No all’ideologia militarista e razzista” – ASCOLTA

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TOSCANA – Per cessare il fuoco bisogna non sparare per fermare la guerra bisogna non farla: è lo slogan della campagna che porta avanti il Movimento non violento che in questi giorni fa tappa a Firenze, portando a giro per l’Italia le storie di quattro giovani – due attiviste palestinesi per la pace e due israeliani obiettori di coscienza che hanno rifiutato il servizio militare obbligatorio e per questo sono stati imprigionati. I quattro sono stati ospiti stamani alla Camera del Lavoro per raccontare la loro esperienza di di oppositori all’ideologia militarista e razzista che permea la classe israeliana al governo, e allo stato di apartheid che si vive nei Territori Occupati.

L’iniziativa arriva a pochi giorni dalla manifestazione di sabato prossimo, 26 ottobre, cui la Cgil aderisce assieme a molte altre realtà organizzate come l’Arci, e che vedrà tornare per le strade di Firenze il movimento contro la guerra e a sostenere il popolo palestinese.