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Giunge al termine con successo il progetto per il “Rafforzamento della produzione del latte nella Regione dell’Eufrate” di Arci Firenze – ASCOLTA

today04/04/2025

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    Manfredi Lo Sauro, vicepresidente Arci Firenze e responsabile progetti internazionali

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FIRENZE – La Siria vive dal 2011 una condizione di guerra civile e l’Amministrazione Autonoma del Nord-Est della Siria (la cui regione centrale è quella dell’Eufrate), il governo democratico che amministra il nordest siriano secondo i principi del Confederalismo Democratico, è sottoposta a continui attacchi da parte del regime turco e delle truppe jihadiste. Dopo la sconfitta territoriale di ISIS, le truppe jihadiste durante la loro ritirata hanno devastato tutte le infrastrutture produttive e razziato o ucciso gli animali degli allevamenti. Per questo è nato il progetto “Rafforzamento della produzione del latte nella Regione dell’Eufrate”, finanziato dalla Tavola Valdese – Ufficio Otto per Mille, promosso da Arci Firenze APS in partenariato con UIKI Onlus e della Kobanê – Cooperativa per lo sviluppo del bestiame e in collaborazione con WJAR – Weqfa Jina Azad a Rojava, Associazione per Lorenzo Orsetti Orso Tekoşer e dell’Amministrazione dell’Assemblea Economica di Kobané.

L’obiettivo è stato quello di contribuire a ridurre la malnutrizione nella popolazione del Nord-Est della Siria attraverso la dotazione di 25 capi di bestiame Holstein alla Cooperativa locale di produzione del latte, la stipula di un accordo di fornitura con la scuola/orfanotrofio Alan’s Rainbow e il rafforzamento organizzativo del sistema cooperativo locale con una formazione organizzata ad hoc. I beneficiari diretti del progetto sono stati i/le 28 lavoratori/trici e soci/e della “Kobanê – Cooperativa per lo sviluppo del bestiame” e i/le circa 150 bambin* che quotidianamente frequentano la scuola/orfanotrofio Alan’s Rainbow nonché i/le pazienti che si rivolgono all’ambulatorio pediatrico.

“Nonostante le difficoltà geopolitiche della Siria siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi del progetto”, ha spiegato a Novaradio Manfredi Lo Sauro, responsabile progettazione internazionale di Arci Firenze. “Nella prima parte del progetto – prosegue – ci siamo concentrati nell’individuazione di un fornitore che abbia la disponibilità del bestiame di tipologia Holstein/frisone/olandesi. La Cooperativa ha individuato questa tipologia di mucche per la loro grande capacità nella produzione del latte e perché è caratterizzata anche da una buona produzione di carne. Nei primi mesi di progetto abbiamo acquistato 13 mucche olandesi con vitelli che hanno un’altissima produzione giornaliera di latte, in due tranche. Nella seconda fase del progetto abbiamo acquistato altre 16 mucche, di cui 12 direttamente imputabili al finanziamento del presente progetto. Le mucche acquistate sono già state messe a produzione. Delle mucche acquistate, 10 hanno già partorito, garantendo un ampiamento del bestiame a disposizione della Cooperativa e una sostenibilità futura del progetto. Delle 10 mucche che hanno partorito, purtroppo 2 mucche hanno perso i loro vitelli, quindi attualmente abbiamo 8 vitelli che vanno ad incrementare il bestiame a disposizione della Cooperativa. Le mucche vengono munte e ogni giorno la Cooperativa ottiene circa 186 kg di latte. La produzione del latte potrebbe essere maggiore, ma siccome i vitelli si trovano in età troppo giovanile, il latte non viene completamente munto per lasciarlo a disposizione del sostentamento dei vitelli. In questo momento, ciascuna mucca che viene munta produce in media più di 18 kg giornalieri. Del bestiame acquistato, 7 mucche partoriranno nei primi giorni di aprile, mentre altre 8 partoriranno tra circa 2-3 mesi. Questo permetterà di implementare notevolmente la produzione del latte e anche il capitale di bestiame a disposizione della Cooperativa.
Le condizioni delle mucche acquistate sono buone, nonostante la situazione in NordEst della Siria non sia nelle condizioni migliori.”

Nella seconda parte del progetto “abbiamo invece acquistato 3 macchinari per la mungitura e abbiamo fatto l’accordo con l’orfanotrofio Alan’s Rainbow. Come previsto dall’accordo, quotidianamente vengono destinati 30 kg di latte ai bambine e alle bambine ospiti dell’orfanotrofio, mentre il resto della produzione viene venduto per coprire le altre spese e i costi della Cooperativa. Quest’anno ci sono state anche condizioni ambientali, come la mancanza o la scarsità di pioggia, che hanno reso molto alti i costi di mantenimento della struttura cooperativa e soprattutto del sostentamento del bestiame. Per questo, la Cooperativa ha venduto anche lo yogurt, oltre al latte”, prosegue Lo Sauro. La parte finale del progetto è stata dedicata alla formazione, svolta su tematiche quali: Introduzione al cooperativismo, Lo scambio mutualistico e la partecipazione economica dei soci, Governance e gestione cooperativa, il bilancio delle cooperative e Progettazione cooperativa. “Abbiamo ritenuto che fosse importante anche il potenziamento amministrativo e teorico del sistemo cooperativo locale, in quanto l’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord-Est della Siria sta promuovendo, pur nella situazione complicata della guerra civile in corso, lo sviluppo di un’economia basta sulla solidarietà e uno sviluppo non legato al profitto ma al benessere della comunità”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio