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Pisa, Diritti in Comune: “Il Ministero delle Difesa vuole un nuovo hangar militare da 40 milioni di euro” – ASCOLTA

today09/05/2025

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    Daniele Iannello, Diritti in Comune, 9 maggio 2025

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PISA – Ancora soldi per l’economia di guerra, ancora un appalto milionario per la costruzione di strutture militari. A denunciarlo è “Diritti in Comune” di Pisa, rendendo noto un altro progetto a fini militari del Ministero della Difesa in città: la realizzazione di un mega hangar da 40 milioni di euro all’interno dell’aeroporto militare di Pisa.

Si tratta nello specifico di una struttura per la manutenzione di due aerei militari che quotidianamente sorvolano la città di Pisa: il C130J Lockheed Martin Super Hercules, capace di movimentare mezzi e truppe e il C27J Alenia Spartan, un mezzo costruito da Leonardo e anch’esso utilizzato per movimentare mezzi e truppe.

“La questione è quale tipo di sviluppo vogliamo e quali strategie adottiamo per raggiungere un mondo più equo e sostenibile” segnala Diritti in Comune, che preannuncia prossime mobilitazioni di sensibilizzazione e protessta in città: “L’aeroporto militare di Pisa assume sempre più un ruolo centrale nello scacchiere bellico internazionale. Camp Darby da decenni è incrollabilmente il crocevia delle forze statunitensi, ora l’aeroporto militare diventerà sempre più piattaforma di lancio delle forze speciali Italiane.

“Mentre la città vive una costante emergenza abitativa, una crisi del welfare e una carenza di servizi pubblici, il Governo continua a riversare milioni di euro in progetti militari” sottolinea a Novaradio denuncia a Novaradio Daniele Iannello, ricordando il progetto da 200 milioni per l’ampliamento di Camp Darby (con il nuovo binario e il ponte girevole sul canale) e i 250 milioni previsti per il primo lotto della base militare al CISAM (per un costo complessivo del progetto di 520 milioni di euro): “La nostra città si sta progressivamente trasformando in un avamposto bellico con sempre più risorse pubbliche destinate all’economia di guerra, mentre i bisogni reali dei cittadini e delle cittadine vengono ignorati.”

Scritto da: Redazione Novaradio