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Regionali, ieri primo incontro Pd-M5S. “C’è sintonia” per i Dem. Galletti (M5s): “Serve svolta coerente, difficile accordo con IV e Azione” – ASCOLTA

today20/05/2025

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    Irene Galletti, capogruppo M5S Consiglio Regionale, 20 maggio 2025

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FIRENZE – Primo incontro ieri tra PD, Sinistra Italiana e M5S per la costruzione della coalizione di centro-sinistra “di campo largo” in vista delle elezioni Regionali del prossimo autunno. “Incontri positivi. Con Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle c’è sintonia” fa sapere il portavoce del Pd Toscana Diego Blasi: “Il Pd sta lavorando per aprire una nuova fase politica e per costruire un nuovo progetto di governo per la Toscana”. “È chiaro che l’attuale perimetro politico del governo regionale non basta” ha aggiunto, citando come assi di un possibile accordo “difesa della sanità pubblica, contrasto al lavoro povero, nuovi diritti: vogliamo fare della nostra regione il laboratorio più avanzato dell’alternativa al governo Meloni”.

Tutto da capire però resta come quest’auspicio si tradurrà in un accordo di programma in particolare con il Movimento 5 Stelle, in Toscana sempre molto critico rispetto al PDe alla giunta guidata da Eugenio Giani, in particolare sui temi delle grandi opere e infrastrutture (aeroporto, Tav, Darsena Europa, pedaggio FIPILI), ma anche sui servizi pubblici, i beni comuni e della difesa dell’ambiente (acqua, energie rinnovabili, cave). Contrasti storici cui sia aggiungono alcune tematiche specifiche che i Cinque Stelle Toscana hanno messo sul tavolo ieri: ripubblicizzazione del servizio idrico, questione Keu, e contrarietà al progetto della nuova base Nato a Firenze.

“Di incontro positivo” che si è svolto con “estrema franchezza” parla stamani la capogruppo M5S Irene Galletti, stamani a Novaradio, che però avverte subito: “Per noi parlare di campo lago o larghissimo ha poco senso: deve essere credibile, con un programma certo che guardi in una direzione coerenti, ed è per questo che in questi mesi ci siamo concentrati sui programmi”. Programmi cui ci deve essere una “svolta”, proprio accogliendo quei temi che finora hanno diviso le due forze politiche. Impossibile quindi cancellare con un tratto di penna le differenze. “Semmai dobbiamo sottolinearle, qui temi sono fondamentali per dare credibilità ad un campo progressista che è quello che la Toscana vuole”, “in una logica che permetta a forze politiche, AVS ed altri, di fare un riflessione unitaria”: sulla sanità pubblica, sulle vicenda Keu, sulle basi militari a Firenze (Rovezzano) e Pisa (Cisam – San Rossore): “Chiediamo che il Pd abbandoni le derive belliciste che si sono espresse”.

Discontinuità quindi: no solo nei temi, ma anche personale: “La credibilità deve essere esercitata attraverso persone e formazioni politiche  partiti e persone coerenti e convinti”. Il riferimento diretto è ad Azione e Italia Viva. Un veto dunque? “Nessun veto, c’è una richiesta di coerenza. Pensare che i programmi di Azione e Itaia Viva possano stare nella medesima coalizione sembra difficile se non impossibile. Ricordiamoci che vincere vuol dire governare assieme 5 anni”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio