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Eutanasia legale, ad un passo il traguardo delle 50 mila firme. Sul fine vita la Toscana annuncia battaglia legale – ASCOLTA

today04/07/2025

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    Paolo Panizza – Associazione Luca Coscioni Firenze

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FIRENZE – Si prospetta un nuovo scontro tra Regione Toscana e governo sul tema del fine vita. Dopo che l’esecutivo ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge toscana per regolamentare il suicidio medicalmente assistito, ora è la Toscana che si prepara a dare battaglia al governo Meloni, facendo a sua volta ricorso di fronte alla Consulta.

Ha infatti avuto un prima via libera dalle commissioni sanità e Giustizia e approderà a breve in aula al Senato il progetto di legge di origine governativa che intende normare la delicata questione. Il testo, a quanto di apprende, trasferisce in capo ad una commissione nazionale la valutazione delle richieste di accesso al suicidio assistito (che la sentenza 242/19), depotenzia il ruolo dei sistemi sanitari regionali, introduce un lungo periodo di “stop” in caso di un primo diniego (4 anni nella prima stesura, ora 180 giorni).

Una mossa che arriva a pochi giorni dall’attesa sentenza della stessa Consulta sul caso di “Libera”, la 55enne malata di sla che con il suo ricorso potrebbe aprire per la prima volta all’eutanasia. E una inaccettabile invasione di campo per la Toscana, unica regione ad aver normato il tema con una propria legge, che con il governatore Giani si dice pronto a fare ricorso alla Corte Costituzionale.

Una legge irricevibile anche per l’Associazione Luca Coscioni, ispiratrice della legge toscana sul fine vita, che dal 26 giugno scorso è impegnata in una corsa contro il tempo per raccogliere 50 mila firme in due settimane a favore di una proposta di legge di iniziativa popolare al Parlamento per introdurre l’eutanasia legale in Italia , così da depositare in tempo la proposta di legge popolare prima della discussione sul fine vita calendarizzata al Senato. Un traguardo che sembra ora a portata di mano: nella sola prima settimana di raccolta firme, infatti sono già oltre 46.000 le firme raccolte, pari al 92%. 

La raccolta di firme prosegue anche in questi giorni. Un banchino per la raccolta firme è presente, tutti i giorni fino a domenica, all’SMS di Rifredi, ospite della Stella Rossa Fest dell’ARCI Firenze. “Non possiamo fermarci, dobbiamo assicurare che le conquiste che sono state fatte fino a ora si consolidino e vadano avanti” dice Paolo Panizza, della rete fiorentina dell’associazione: “In Toscana abbiamo avuto la prima vittoria di avere una legge che regolamenta queste cose e non possiamo farci rimangiare tutto”. “Il contesto è quello che vediamo – aggiunge – con una bozza al momento di disegno di legge da parte dei partiti governativi che sembra fatta apposta per farci tornare indietro, sia per quanto riguarda la platea di chi potrebbe richiedere suicidio assistito, sia per i tempi che sono impossibili per le domande.

La proposta di legge dell’Associazione Coscioni, spiega ancora Panizza, “si basa sugli aspetti già accettati dalla Corte costituzionale, ma aumenta il grado di autodeterminazione mettendo la possibilità non solo di autosomministrazione, ma anche di somministrazione da parte di terzi (medici, ndr) laddove ci siano le necessità da parte di quelle persone che non sono in grado con nessun mezzo di poter assumere da se stesso il farmaco. E prevede anche che queste che queste dichiarazioni possano essere in inserite nel testamento biologico”.

Oltre che ai banchini, si può firmare anche on line tramite SPID o CIE, sul sito dell’Associazione Coscioni: qui il link

Scritto da: Redazione Novaradio