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M5S in coalizione di csx. Galletti: “Pronti a fare la nostra parte dall’interno su acqua pubblica, no Nato, lavoro e sanità” – ASCOLTA

today08/08/2025

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    Irene Galletti, presidente M5S Toscana

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FIRENZE – Il M5s della Toscana ha scelto di sostenere la corsa di Eugenio Giani per un secondo mandato da governatore in Toscana, lo ha sancito il voto online voluto dagli iscritti locali al partito, dopo gli scontri interni sul sì o meno all’ingresso in coalizione di centrosinitra. A favore 1.538, mentre 1.030 hanno votato perché il Movimento partecipasse da solo alle elezioni, dei 5.202 aventi diritto di voto, hanno votato in 2.568.

“Il voto – commenta a Novaradio Irene Galletti, presidente del M5s toscano – è arrivato al termine di un percorso che è stato lungo ed ha costituito il fulcro fondamentalmente di una serie di incontri che si sono tenuti a livello territoriale a livello di assemblee dei singoli comuni, delle province e incontri anche con la nostra presidente vicaria Paola Taverna: è stato un ampio e costruito dibattito della nostra base dove abbiamo composto un programma di  170 pagine, che è la sintesi di quello che è stato il lavoro di 10 anni all’opposizione, lo ribadiamo con fierezza, in questa regione”. “La nostra comunità ha deciso che è il momento di portare le stesse istanze, le stesse questioni – l’ambiente, la necessità di una sanità più vicina al territorio e al cittadino, le questioni delle bonifiche, la sicurezza sul lavoro – all’interno di un’azione di governo, come abbiamo fatto anche in molti comuni.”

Fulcro dell’alleanza sarà quindi un accordo scritto con dei punti precisi – un “Patto per la legalità e la buona amministrazione”, il reddito di cittadinanza regionale, il salario minimo garantito e il “No a Basi Nato e Parco San Rossore” – che gli alleati di coalizione dovranno sottoscrivere che porta avanti le istanze progressiste che “sia il presidente Conte che la segretaria Schlein vogliono fortemente anche per la Toscana”, spiega Galletti, “noi siamo pronti a fare la nostra parte e lo faremo con rigidità, che non significa essere inamovibili sulla nostra posizione, infatti ci muoveremo dall’opposizione alla maggioranza, ma intransigenti sì, perché quando si tratta di raggiungere l’obiettivo, non del movimento, ma dei cittadini che ci chiedono le bonifiche dei siti inquinati, che ci chiedono l’acqua pubblica, che ci chiedono di riuscire a risolvere il problema delle liste d’attesa”. “È l’inizio di un cambiamento non soltanto per il Movimento 5 Stelle, lo deve essere anche per il Partito Democratico e devono essere decisivi e convincenti perché si possa considerare questa questo laboratorio, questo impegno che noi ci siamo presi con grande sacrificio, come ha detto il presidente Conte, un’azione concreta.”.

Tra i punti più “critici” dell’accordo sicuramente il no alle basi NATO e Parco San Rossore: “In realtà una consistente parte del Partito Democratico si è opposta alla questione ad esempio dei dam all’interno del Parco di San Rossore e alla base NATO. Adesso ci sarà all’interno della maggioranza una componente in più che si opporrà a questo governo scellerato che preferisce investire in basi NATO e armamenti, piuttosto che nella sanità e nell’istruzione, avrà una componente in più che dirà che questa cosa non sa da fare.”.

“Margine per l’accordo ci sarà – ha detto stamattina a Novaaradio Diego Blasi, portavoce del PD regionale – poi come in tutte le qualifiche cercheremo di trovare delle mediazioni sui punti, però le formule si trovano, ma sicuramente la base di partenza è buona e coerente con quello che che poi è l’impostazione del nuovo centro sinistra.”.

Scritto da: Redazione Novaradio