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Regionali, la prossima settimana il decreto sulle elezioni, poi al lavoro su liste e programma. Blasi (PD): “Si marcia tutti insieme” – ASCOLTA

today08/08/2025

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    Diego Blasi, portavoce del PD Toscana

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FIRENZE – “Ritengo che la prossima settimana dovrò firmare quello che è il percorso”, che “ci porterà” al voto, ai “45 giorni di comizi elettorali e, a 30 giorni prima delle elezioni, la presentazione delle liste”. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Toscana Eugenio Giani, ricandidato ufficialmente ieri sera dal Pd per un secondo mandato, all’emittente fiorentina Controradio, confermando anche le date del 12 e 13 ottobre per il voto.

Tra i nodi da sciogliere a stretto giro quello delle liste che sosterranno la sua candidatura: oltre a quelle delle forze politiche della coalizione, Pd, Avs e M5s, Giani ha ribadito la presenza – nella coalizione di centrosinistra che lo sosterrà alle Regionali – di una quarta lista da posizionare al centro. “Una lista che può mettere insieme da un lato le istanze delle forze riformiste e gradualiste, da Azione a +Europa a Italia Viva, ai Socialisti e ai Repubblicani” e dall’altro quelle “della lista civica del presidente che in tutte le Regioni viene presentata e che io qui vorrei catalizzare in questa area politica”. Sull’eventualità di listino bloccato con tre nomi invece Giani si dice contrario:”Le candidature bloccate mi piacciono poco perché perdono la motivazione e non danno al cittadino la possibilità, attraverso il voto, di pronunciarsi su di esse. Poi, naturalmente, mi rimetterò a quelle che sono le decisioni che vengono in sede di partito, perché le liste le presenta il partito”.

“Sulle liste speriamo lavorarci da subito, compreso tutto quello che riguarda poi anche l’aspetto più burocratico e politico della delle elezioni regionali”, ha dichiarato a Novaradio il portavoce del PD Toscano Diego Blasi. “Abbiamo un mese di tempo, agosto ce lo prendiamo per questo e contemporaneamente da una base programmatica che già esiste continueremo il confronto con le altre forze politiche per fare un programma elettorale più condiviso possibile e forte. Quindi tutto nel giro di un mese.”.

Non da poco sarà il lavoro da fare sul programma che dovrà essere condiviso anche con la parte più progressista della coalizione, Avs e il Movimento 5 Stelle, che ieri ha deciso tramite voto online di entrare in coalizione, ma a condizione che il PD sottoscriva un accordo con richieste molto precise, tra cui un “Patto per la legalità e la buona amministrazione”, il reddito di cittadinanza regionale, il salario minimo garantito e il “No a Basi Nato e Parco San Rossore”. “Margine per l’accordo ci sarà – dichiara Blasi – poi come in tutte le qualifiche cercheremo di trovare delle mediazioni sui punti, però le formule si trovano, ma sicuramente la base di partenza è buona e coerente con quello che che poi è l’impostazione del nuovo centro sinistra.”. L’ingresso nella coalizione dei 5s è secondo Blasi è comunque “molto positivo dopo 5 anni di opposizione” ed è stato favorito proprio da una serie di proposte concrete portate avanti dal governo regionale nell’ultima fase della legislatura, come la legge sul fine vita, quella sui consorzi industriali pubblici e la legge sul turismo. “Penso che queste proposte e questi atti concreti abbiano favorito un dialogo e la costruzione di questa alleanza. Ora ci confronteremo sul programma, mettendo al centro alcuni punti fondamentali che poi riguardano momento 5S, ma anche la sinistra e anche lo stesso PD, quindi c’è l’idea di provare a produrre degli elementi di novità rispetto al passato. Noi siamo pronti a questa sfida e quindi penso che il Movimento 5 Stelle, come gli altri soggetti della coalizione, abbiano abbiano capito e quindi oggi si marcia tutti insieme”.

Sulla ricandidatura di Giani “c’è voluto parecchio – commenta Blasi – perché l’obiettivo principale di questa segreteria del nuovo corso del Partito Democratico era quello di costruire una coalizione larga e si mise conto di tutte le sensibilità del mondo progressista e riformista, quindi la coalizione va dal Movimento 5 Stelle fino a Italia Viva passando per l’azione per il civismo, la sinistra. Noi siamo riusciti con un lavoro faticoso importante ad arrivare a una proposta politica che sarà un po’ anche un laboratorio innovativo sul piano nazionale verso le politiche del 2027.”

In ultima battuta Blasi ha parlato del possibile impatto che il “caso Bugetti” a Prato potrà avere sul fronte delle regionali: “La situazione chiaramente a Prato è molto complicata, molto complicata perché quello che è successo non è banale, dopodiché la nostra comunità è già in cammino, è forte e sicuramente porterà il suo contributo a alla causa. È evidente che partiamo un po’ in salita, ma ma ma c’è ma c’è fiducia nel provare a recuperare una una strada che quella poi che era giusta, perché la coalizione di centro-sinistra allargata ha fatto sulla base di partenza da cui poi nacque anche la vittoria elettorale. Questa cosa a livello regionale si produce anche più larga, quindi crediamo che comunque Prato possa portare il suo contributo.”.

Scritto da: Redazione Novaradio