Condanna confermata per l’assassino di Andreea Cristina
FIRENZE – La corte di assise di appello di Firenze ha confermato la condanna a 20 anni di reclusione di Riccardo Viti, l’idraulico fiorentino di 57 anni che la notte fra il 4 e il 5 maggio 2014 fece salire sulla sua auto Andrea Cristina Zamfir, una ragazza rumena di 26 anni, madre di due bambini, minuta e fragile, che si prostituiva alle Cascine.
La condusse a Ugnano sotto un cavalcavia dell’autostrada, la fece denudare, la legò a un palo, la seviziò con un bastone e la abbandonò nella notte, piangente, disperata e urlante di dolore, senza togliere il manico di scopa e senza neppure fare una telefonata anonima alla polizia.
Nell’udienza di appello il sostituto procuratore generale Fabio Origlio ha chiesto la condanna all’ergastolo, perché a suo giudizio Viti non merita le attenuanti generiche che il giudice Monti gli aveva riconosciuto per aver confessato i suoi crimini. Ma la corte di assise di appello ha confermato la sentenza di primo grado.