Cultura

Da Tosca a Romanzo criminale, ecco la nuova stagione Teatro del Maggio – ASCOLTA

today30/06/2025

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    Carlo Fuortes, sovrintendente del Maggio Musicale

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    Nicola Piovani su Romanzo Criminale

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    Daniele Gatti su programmazione sinfonica

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    Fuortes sui risultati del 2025

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    Sara Funaro, sindaca di Firenze

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FIRENZE – Dodici titoli d’opera dal Barocco al contemporaneo, due cicli sinfonici diretti dal nuovo direttore musicale Daniele Gatti, numerosi concerti sinfonici e sinfonico-corali con Zubin Mehta che festeggerà i suoi 90 anni, due balletti e gli spettacoli per le famiglie e le scuole: è il programma della stagione 2026 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dell’88/a edizione del Festival Maggio Musicale, presentato oggi a Firenze dal sovrintendente Carlo Fuortes.
Tosca, Pagliacci in dittico con Cavalleria Rusticana, Barbablù in dittico con La voix humaine, The Death of Klinghoffer (titolo inaugurale del Festival, con regia a cura di Luca Guadagnino), Un ballo in maschera, Giulio Cesare, Wozzeck, Simon Boccanegra, Les contes d’Hoffmann sono i titoli d’opera che compongono la stagione lirica e il Festival, insieme a Romanzo Criminale, nuova commissione del Maggio e di Musica per Roma, tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo, che cura il libretto, con la musica di Nicola Piovani.
“Quando facemmo la stagione 2025 io ero arrivato da tre mesi” alla guida del Maggio Musicale Fiorentino, quindi “facemmo un po’ una scommessa con la stagione che è in corso: e, devo dire, a sei mesi dall’inizio sta andando tutto veramente bene, meglio di come mi aspettavo”, ha affermato il sovrintendente Carlo Fuortes, presentando la stagione.”La critica – ha spiegato ai cronisti – sta dando dei giudizi straordinari per le produzioni che facciamo. Gli incassi da biglietteria sono aumentati a oggi dell’80% rispetto alla stessa data dello scorso anno, quindi sono praticamente raddoppiati. Il numero di persone ha superato i 100.000 biglietti. Sono tutti dati che indicano il fatto che c’è una comunità che risponde all’offerta del teatro, che frequenta il teatro e che lo apprezza, perché ovviamente se spende i soldi vuol dire che lo apprezza”.
Per il bilancio dell’anno in corso, ha aggiunto Fuortes, le aspettative sono positive: “Abbiamo fatto l’analisi semestrale e i dati sono assolutamente in linea con le aspettative e con il bilancio previsionale: l’unica cosa che aumenta sono i biglietti, quindi è un dato positivo”. La stagione 2026 presentata oggi, secondo il sovrintendente “tiene conto anche delle lezioni, dell’esperienza di questo anno che ho passato qui: in continuità, ma abbiamo alzato l’asticella per molti aspetti”, ha aggiunto Fuortes, ricordando la situazione al suo arrivo a Firenze: “Non conoscevo il teatro, non conoscevo le condizioni artistiche del teatro, quelle tecniche, delle maestranze, di tutti i dipendenti. Conoscevo anche poco l’oggetto teatrale che è splendido e ha grandissime potenzialità”.

Scritto da: Redazione Novaradio