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Amara, Cristiano Godano, Cristina Donà e Saverio Lanza per “La musica dei poeti” del Gabinetto Vieusseux – ASCOLTA

today02/09/2025

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    Michele Rossi, direttore del Gabinetto Vieusseux

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FIRENZE – Tre eventi unici tra letteratura e musica, ideati per il Gabinetto Vieusseux di Firenze da quattro protagonisti del cantautorato italiano, Amara, Cristiano Godano, Cristina Donà e Saverio Lanza, e dedicati a tre grandi autori del Novecento, Carlo Emilio Gadda, Mario Luzi e Margherita Guidacci, le cui carte sono conservate nell’Archivio Contemporaneo Bonsanti. È la seconda edizione della rassegna “La musica dei poeti. I poeti della musica” che quest’anno si svolge da mercoledì 3 a venerdì 5 settembre, sempre nell’ambito dell’Estate Fiorentina e nel cortile di Palazzo Strozzi, sede del Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux. I tre appuntamenti, tutti alle ore 21, sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Gli eventi si svolgeranno anche in caso di pioggia.

Ad inaugurare la rassegna, la sera di mercoledì 3 settembre, sarà Amara, al secolo Erika Mineo, cantautrice toscana dalla scrittura profonda, con il suo concerto reading “Vivi, incredibilmente ti fu dato” dedicato al poeta Mario Luzi, che così racconta: “Sono molte le motivazioni che mi hanno spinto a scegliere Mario Luzi, una tra queste è la ricerca del senso di significato dell’esistenza, quel continuo interrogarsi sull’uomo e la natura, quel riflettere costante sull’uomo spirituale e il suo rapporto con il creato. Mi sento vicina a Luzi per il valore che dà alla parola, intesa come tramite tra l’umano e il divino, dove l’io del poeta si immerge completamente nel flusso del tutto. Ho sentito immediatamente una sorta di risonanza umana e spirituale con i suoi versi, come se ci fosse una domanda che abbiamo in comune e che ci unisce alla gran parte dell’umanità: il chiedere un senso per il tempo, per lo scorrere della vita, per l’amore e per la morte”. L’artista sarà accompagnata da Sebastian Marino al pianoforte. Paolo Logli introduce questo primo appuntamento con una breve chiacchierata/viaggio tra la poetica di Luzi e la scrittura di Amara.

Giovedì 4 settembre Cristiano Godano ci offrirà una serata di parole e musica dal vivo dedicata a Carlo Emilio Gadda, tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca. “L’emozionante visita al Gabinetto Vieusseux – racconta il frontman del gruppo rock Marlene Kuntz – ha confermato quello che sapevo di avere in testa come scelta, ancor prima di essa: perché avendo scritto nel 2005 la canzone La cognizione del dolore, in omaggio a quel libro rapinoso, non potevo che volermi indirizzare su Carlo Emilio Gadda, suo autore, come in effetti è avvenuto. La eseguirò insieme ad alcune altre del mio repertorio solista e/o dei Marlene stessi: saranno scelte quelle canzoni che per qualche motivo intenderò idealmente connesse con la dimensione poetico-letteraria, sperandole dotate di qualità degne di non sfigurare al cospetto del grande lombardo. E racconterò il momento eccezionale in cui presi la decisione di tentare quell’omaggio coraggioso, leggendo il passaggio del romanzo che mi accese irrimediabilmente a tal proposito”. La serata sarà introdotta da Fulvio Paloscia, con cui l’autore intratterà un breve dialogo intorno a Carlo Emilio Gadda.

Venerdì 5 settembre Cristina Donà e Saverio Lanza, con il concerto reading dal titolo “Ogni volo trafitto” e insieme a Menura Vocal Ensemble, un coro giovanile di sole voci femminili, dedicano il loro omaggio a Margherita Guidacci, poetessa e traduttrice fiorentina. “Abbiamo scoperto – spiegano i due artisti – la poesia di Margherita Guidacci grazie al prezioso invito del Gabinetto Vieusseux. Ci ha colpito una poetica quasi sempre narrativa, vicina a un racconto limpido, spesso chirurgico della realtà, una direzione più simile a una cronaca dei fatti che a un esercizio di astrazione, che rivela la ferma volontà di comunicare con chiarezza. Sorprendente e toccante anche la denuncia sociale e civile espressa attraverso alcune opere, unitamente al suo voler farsi voce di tanti, mettendo in primo piano il “noi” anziché il proprio egoico “io”. L’intenzione della Guidacci nel creare un incontro con “l’altro” attraverso le parole, che si fanno ponte, bacino di comprensione, abbraccio, consolazione, ci ha spinti a coinvolgere il coro “Menura Vocal Ensemble” per cercare di riportare in musica quel sapore collettivo della sua poesia. Una poesia profondamente immersa nella vita”.

Scritto da: Redazione Novaradio