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59/o anniversario alluvione, Funaro: “Avanti con i lavori per la prevenzione del rischio”. Proroga di 3 mesi per l’emergenza 2023/24 – ASCOLTA

today04/11/2025

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    Funaro su anniversario alluvione 04112025

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    Giani su opere alluvione 04112024

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    Giani su proroga emergenza alluvione 04112024

FIRENZE – “Il 4 novembre è sempre un anniversario importante in cui si ricorda un giorno che è stato drammatico per la nostra città, ma anche un giorno in cui è partita una rinascita, una solidarietà incredibile”, e per evitare eventi analoghi c’è “un lavoro che è iniziato e che deve proseguire e andare avanti” sulla “prevenzione del rischio idrogeologico”. Lo ha detto Sara Funaro, sindaca di Firenze, in occasione dell’anniversario dell’alluvione del 1966, aprendo a Palazzo Vecchio la Conferenza internazionale sulla riduzione del rischio idrico. La furia dell’acqua e del fango fuoriusciti dall’Arno costò la vita a 35 persone, danni ad abitazioni e cose, e perdite incalcolabili al patrimonio artistico e culturale.

La giornata di oggi è stata, come sempre, anche l’occasione per fare il punto su quanto fatto e quanto rimane da fare per mettere in sicurezza il territorio da aventi simili a quelli del 1966, e dai nuovi rischi generati dal cambiamento climatico. “Come Regione abbiamo investito oltre 700 milioni di euro su più di 600 cantieri per la sicurezza del territorio e la riduzione del rischio idrogeologico: scolmatori, casse di espansione, rinforzo degli argini, protezione delle città” ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, in un post sui social. Tra le cose fatte, Giani ha sottolineato la realizzazione dell’invaso di Bilancino, le casse d’espansione come quella di Roffia e quella di Pizziconi. Tra quelle da completare, il govrnatore ha ricordato l’innalzamento della diga di Levane, le casse di Restone, Prulli e Leccio, ma anche le cose da fare soprattutto sul reticolo idrico minore, “sui fiumi che sono magari per 10 mesi l’anno senza acqua, ma quando arriva la bomba d’acqua diventano davvero luoghi di morte e di drammatici danni”.

Giani ha anche salutato con favore la decisione del governo di prorogare fino a fine anno lo stato di emergenza delle alluvioni 2023 e 2024, ringraziando anche “Giovanni Donzelli, non è del mio schieramento, ma si è adoperato molto”. “A livello di governo – ha spiegato –  con questo decreto legge ci dà la possibilità di lavorare per altri tre mesi. La proroga significa che noi possiamo continuare con le procedure, che sono in corso, per poter liquidare i rimborsi e fare delle opere pubbliche, le opere che appunto possono consentire di impostare la prevenzione nei fiumi. Poi vi è la possibilità di attivare anche i rimborsi che vanno oltre i 5.000 euro. Se fossimo passati subito allo stato di ricostruzione si sarebbero interrotte le procedure e si sarebbe fermato tutto magari per 4-5 mesi, quindi è stato un fatto importante”.

Scritto da: Redazione Novaradio