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In memoria di Eleonora Guidi: l’UniFI premia le tesi sulla violenza. La sorella: “Le leggi ci sono, vanno applicate”- AUDIO / FOTO

today25/11/2025

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    Matilde Mortelli vincitrice premio tesi laurea 25112025

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    Alessandra Petrucci, rettrice Unifi 25112025

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    Elisabetta Guidi, sorella di Eleonora 25112025

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FIRENZE – Matilde Mortelli è la vincitrice della prima edizione del Premio di Laurea “Eleonora Guidi”, il riconoscimento istituito dall’Università di Firenze che intende ricordare la giovane donna vittima di femminicidio a Rufina lo scorso 8 febbraio. L’iniziativa rappresenta l’evento principale del ciclo di appuntamenti organizzati dall’Ateneo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il premio era riservato a laureate e laureati Unifi che avessero discusso una tesi magistrale tra gennaio 2021 e luglio 2025 sul tema della violenza di genere, con particolare attenzione ai principi della Convenzione di Istanbul.

La tesi di Matilde Mortelli, laureata in Giurisprudenza italiana e francese, è stata giudicata la migliore fra i 18 elaborati in gara: ha esplorato – come si evince dal titolo – “Le fonti internazionali di contrasto alla violenza contro le donne e alla violenza domestica e la loro attuazione in Italia e Francia”. “Il tema su cui verte il mio elaborato – ha spiegato Mortelli – è proprio quello della necessaria conciliazione e collaborazione tra le leggi e diritto penale per quella che è la sua funzione generale preventiva, ma anche dissuasiva e pedagogica; però dietro le il diritto penale dietro le leggi ci deve essere l’educazione perché è fondamentale dare gli strumenti per poter cogliere i segnali e combattere questo fenomeno”.

Alla cerimonia di consegna, avvenuta oggi in Aula magna, erano presenti la rettrice Alessandra Petrucci, la delegata a Inclusione e diversità Maria Paola Monaco, l’assessore del Comune di Firenze a Lavoro, Università e Ricerca Dario Danti e la famiglia di Eleonora. “È un modo per ricordare – ha detto la rettrice Petrucci – ma è anche compito dell’università di mantenere sempre viva e accese la cultura del rispetto. Possiamo fare molto sia nei programmi di formazione ma non solo:  abbiamo anche la possibilità di avere una consigliera di fiducia, e degli sportelli di ascolto per le vittime di violenza”.

“Sono veramente tanto tanto orgogliosa –  perché sono convinta che ogni studio, ogni tesi, ogni podcast possa creare consapevolezza e e qui si formano elementi che guideranno il nostro paese. E’ stupendo, per tenere vivo il ricordo di Eleonora – ha detto Elisabetta Guidi, sorella di Eleonora. A chi chiedeva se le norme contro la violenza sono sufficienti ed efficaci ha riposto: “Le leggi ci sono, è importante anche applicarle. Per chi rimane, per tutti i familiari che gravitano intorno alle vittime di femminicidio: fratelli, sorelle, figli e orfani”.

 

 

Scritto da: Redazione Novaradio