Ponte delle Signe, Giani: “Nel 2026 al via i lavori. Il ricorso? Non fermerà i lavori” – ASCOLTA

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FIRENZE – I lavori per la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Arno tra Signa e Lastra a Signa (Firenze) e relativi collegamenti viari “potranno partire fra la primavera e l’estate” del 2026: lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine della firma del contratto con il consorzio Onsite Scarl per la realizzazione del ponte. “Oggi firmiamo il contratto, noi consegniamo il progetto definitivo che verrà trasformato dal consorzio di imprese in progetto esecutivo”, ha aggiunto.

“Sono molto orgoglioso di questa firma – ha aggiunto Giani -, che dà il via ad un’opera che cambierà in positivo dei collegamenti tra le Signe, ma anche quelli con Scandicci, Campi Bisenzio e Prato, risolvendo inoltre il problema delle lunghe code all’uscita di Lastra a Signa della Fi-Pi-Li”. Per il governatore si tratta dunque di un’opera “strategica per tutta la piana fiorentina ed in generale per tutta la viabilità toscana”.

L’assessore regionale alle infrastrutture Filippo Boni ha spiegato che “una peculiarità di quest’opera è che fino ad oggi per appalti così rilevanti la Regione si affidava ad Anas, alle Province o alla Città Metropolitana, mentre in questo caso la gestione è stata diretta dagli uffici regionali. Il nuovo ponte sull’Arno, già di per sé fondamentale perché rappresenta un nuovo attraversamento del maggior fiume toscano e nuove possibilità logistiche e di connessione, diventa così l’opera più importante fino ad oggi realizzata direttamente dalla Regione”.

La nuova infrastruttura sarà lunga 2.750 metri, di cui 900 in viadotto. Il ponte sarà in acciaio, con campata principale di oltre 140 metri di luce. Annesso all’opera anche un percorso ciclopedonale di collegamento tra il Parco fluviale di Lastra a Signa (sulla riva sinistra dell’Arno) e il Parco dei Renai. Il costo complessivo dell’opera è di 71,5 milioni di euro da fondi regionali. Piena soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Signa Giampiero Fossi e da quello di Lastra a Signa Emanuele Caporaso.

Giani non si è detto preoccupato per il ricorso presentato dal Circolo Legambiente “di la’ d’Arno” di Lastra a Signa e l’associazione Vas, Vita Ambiente e Salute contro l’opera, per il suo impatto sull’area dei Renai. “Sinceramente, ad andare a dire a coloro che espongono i lenzuoli – ha spiegato – perché non ne possono più di avere costantemente l’inquinamento derivante dalle auto che attendono di passare nel precario ponte fra Signa e Lastra a Signa, che per un ricorso si debba bloccare quest’opera, veramente mi sento molto perplesso. E’ un ricorso al Presidente della Repubblica, non ci sono presupposti per sospensive, quindi l’opera va avanti”.