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Chiusura scuola Makarenko, il sindaco Fallani tira diritto: “Accuse strumentali” – ASCOLTA

today26/01/2021

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SCANDICCI – “Non si chiude le scuole, si riforma il sistema educativo. E’ pura strumentalità che il Comune di Scandicci voglia chiudere scuole per risparmiare”. Non ci sta il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, a passare per  il “cattivo” nella polemica nata dopo l’annuncio della progressiva chiusura del Centro Educativo “Makarenko”. E ai microfoni di Novaradio difende a spada tratta il progetto di riorganizzazione dei servizi educativi attorno a ad un modello di continuità 0-14 anni ma che ha attirato sull’amministrazione comunale una raffica di critiche: contro la chiusura della “Makarenko” si è mobilitato un agguerrito pezzo di città riunito intorno ad un’animata pagina facebook, preoccupato della diminuzione di posti scuola e di lavoro e contraria ad ogni forma di “esternalizzazione”  di uno degli ultimi pezzi dell’educazione pubblica, peraltro molto apprezzata. Una petizione per chiedere lo stop alla chiusura del Centro ha raccolto in pochi giorni 1.500 firme.

Preoccupazioni e accuse che il sindaco rigetta. Ad esempio che il Comune voglia disinvestire sulla scuola: falso per il sindaco, che dice: “Alla fine il piano costerà al Comune 200 mila euro in più, e si  è reso necessario innanzitutto per il calo demografico: “Nel 1970 a Scandicci nascevano 860 bambini, nel 2020 sono stati 269”. Lo stesso, aggiunge, che ha portato alla chiusura di 5 sezioni di materna statali e la chiusura di due plessi statali (Bagnese e Marciola).

Sulle critiche che segnalano il rischio della riduzione dell’offerta formativa, la replica del sindaco è veemente: “L’idea è quella di dare una maggior omogeneità dell’offerta formativa: finora solo un 15% dei bambini delle scuole d’infanzia, quelle comunali, hanno la possibilità di entrare alle 7 ed uscire alle 17, e avere 15 giorni in più di scuola” dice Fallani: “Con la riorganizzazione tutti i bambini ne potranno usufruire – dice – difendere i diritti del 15% degli alunni è una “battaglia di retroguardia”.

La preoccupazione che anima in molti tra i più critici a Scandicci è il destino degli attuali 30 posti nido e 45 della scuola materna. “Nessun bambino viene spostato – ribatte Fallani – ognuno concluderà il ciclo scolastico dove si trova. E nessun lavoratore perde il posto, perché saranno trasferiti in altri servizi educativi comunali. I 15 bambini della prossima prima classe della Makarenko saranno assegnati al nido la Girandola che però sarà collocato negli attuali spazi della Makarenko” assicura.

>>> Ascolta l’intervista integral al sindaco di Scandicci, Sandro Fallani

Una domanda rimane insoluta: dopo il 2024 della bella sede che ospita la Makarenko cosa ne sarà? “Gli spazi rimarranno comunali con destinazione sociale – assicura Fallani, escludendo ogni ipotesi di vendita – e anche il Consiglio Comunale ribadirà il vincolo”. Possibile che non ci sia nemmeno un’idea? “Non c’è nessun progetto sotto il tavolo” dice, anche se poi fa capire che nel futuro ci sia un centro per anziani: “La popolazione over 65 è in aumento, non sarebbe male restituire qualcosa a una generazione che ha sostenuto il welfare di questo Comune…”

Scritto da: Redazione Novaradio


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