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Vaccini, oggi agende aperte per i primi over 50. Bezzini: “Polemiche sui click day? Così il portale regge meglio” – ASCOLTA

today11/05/2021

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TOSCANA – Si parte oggi, anche se l’orario esatto non è stato comunicato, con l’apertura delle prenotazioni del vaccino anti-covid per i primi over 50 toscani – i particolare i nati negli anni 1962-63. Ad annunciarlo ieri il governatore Giani, dopo che ieri la Regione in poche ora ha aperto le agende per i 60-62enni (classe 1959, 1960, 1961). “Oltre 14mila persone già prenotate, il portale funziona regolarmente”, ha commentato Giani in serata.

Nonostante dunque la più volte annunciata intenzione di evitare i “click day”, la Toscana continua nei fatti con una strategia sostanzialmente simile, fatta di “aperture” flash, contingentate nei numeri e con scarso preavviso. “Lo facciamo per evitare che il sistema di prenotazione vada in sovraccarico – ha spiegato stamani parlando a Novaradio l’assessore alla sanità della Regione, Simone Bezzini, difendendo questa scelta – e vediamo che anche la soddisfazione degli utenti è cresciuta”.

>>> Clicca per ascoltare l’intervista integrale all’assessore Simone Bezzini

Per ovviare ai disagi del click day la Regione ha inoltre attivato la sala d’attesa virtuale, annunciata nei giorni scorsi per alleggerire il carico di accessi sul portale ed evitare eventuali problemi o rallentamenti. La waiting room, secondo quanto si apprende, apparirà in automatico sul portale regionale dei vaccini quando si superano le 2.000 transazioni al minuto. Intanto la Toscana ieri ha annunciato di aver superato quota 1 milione di vaccinati con la prima dose.

Come nelle settimane scorse, si lavora su più fronti: all’apertura di nuovi hub vaccinali – l’ultimo ieri a Pontassieve, nell’ex centro Chino Chini – ma anche ad un nuovo accordo con i medici di base perché, conclusi i richiami per gli ove 80,  diano una “mano” anche per gli over 60. E ancora, si cerca di “recuperare” alla campagna vaccinale gli operatori sanitari pubblici o privati che fin qua hanno preferito non vaccinarsi – per paura, disinformazione o convinzione – ma che in base al decreto legge 44/2021 ora hanno l’obbligo vaccinale. Nelle prime ore di ri-apertura delle prenotazioni ai “sanitari riottosi”solo in 3.000 si sono segnati: “E’ solo il primo giorno, diamo il tempo di informare e informarsi” dice l’assessore, che non vuol parlare di “ultimatum”.

Tra le tegole che potrebbero inficiare l’efficacia della campagna vaccinale, il caso delle giovane 23enne che a Massa ha ricevuto per sbaglio ben 6 dosi di vaccino tutte assieme – colpa di un’infermiera che si è dimenticata di diluire il preparato con la soluzione fisologica, La ragazza, ricoverata in osservazione, sta bene: ha detto che non sporgerà denuncia e che vuole incontrare l’operatrice sanitaria: “Errare si può, non vogliamo rovinare una vita”. Su questo Bezzini minimizza: “Su una campagna di massa da milioni di dosi un errore ci può stare” dice, dicendosi sicuro che non avrò conseguenze sull’andamento delle vaccinazioni negli hub. Ma glissando anche su possibili provvedimenti che potrebbero essere presi dalla Regione (ad esempio un0indagine interna sull’organizzazione del lavoro e della turnistica dei vaccinatori).

Scritto da: Redazione Novaradio


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