EMPOLI – Ad una settimana dalla lettera con proiettili e minacce di morte recapitata alla sindaca di Empoli Brenda Barnini proprio nei giorni in cui il Presidente della Repubblica decideva di insignire la città della Medaglia d’oro per la resistenza al nazifascismo, la società civile empolese si mobilita e scende in piazza per difendere i valori della libertà e della democrazia, contro le forme di violenza e intolleranza che stanno pericolosamente riemergendo attraverso i rigurgiti sempre più diffusi più diffusi e preoccupanti di matrice xenofoba, razzista quando non dichiaratamente neo-fascista.
E lo fa con il corteo “Mai più fascismi” organizzato per domani, sabato 3 febbraio, dall’Arci con Aned e Anpi, i sindacati Cgil Cisl e Uil, Libera, e i giovani di Rete Studenti Medi e Udu. La manifestazione prenderà le mosse alle 15,00 da via Roma per arrivare in Largo 8 Marzo ’44, con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni, delle organizzazioni partecipanti e della sindaca Barnini.
>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Viorica Guerri dell’Arci Empolese Valdelsa
“Per troppo tempo queste azioni sono state sottovalutate e hanno contributo ad alimentare un clima di rabbia e paura” si legge nell’appello alla partecipazione: Nell’occasione si potrà firmare l’appello nazionale “Mai più fascismi” dell’Anpi, che punta a raccogliere 1 milione di firme entro il 2 giugno per chiedere alle istituzioni ad impegnarsi sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza, dell’attuazione piena della XII Disposizione della Costituzione e dell’applicazione integrale delle leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e di razzismo.
