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L’ondata di destra e le ferite (ri)aperte dell’America latina – ASCOLTA

today11/01/2019

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FIRENZE – La recente vittoria nelle elezioni presidenziali brasiliane di Luis Bolsonaro, ex militare e rappresentante di una destra ultraconservatrice, retrograda e intollerante ha ricevuto vasta eco nei media anche in Italia. Ad uno sguardo più attento di molti osservatori, però, si tratta solo dell’ultimo e più eclatante episodio di una più ampia e duratura “ondata” di riflusso che negli ultimi anni ha interessato gran parte del continente  e che trovano un non casuale parallelo in quanto avviene negli Usa con l’amministrazione Trump.

E’ da questa riflessione che prende spunto il ciclo di incontri “Cambia il vento in America Latina. La deriva neoconservatrice dilaga in tutto il continente”  organizzati a partire da lunedì 14 gennaio dal Centro studi e iniziative America Latina, Comitato Fermiamo la Guerra e Circolo Vie Nuove. Il primo incontro, lunedì prossimo , dal titolo “Brasile anno zero. Quali i significati delle vittoria di Bolsonaro” è proprio dedicato all’analisi del cambio politico, delle sue cause e delle possibili conseguenze, con Pierluigi Benevieri docente all’Università di Sao Paulo.

“L’ondata di destra conservatrice – ha spiegato Bruno D’Avanzo del Centro studi e iniziative America Latina- va letta alla luce delle reazione dei settori sociali più conservatori della società, legati al capitale alla proprietà latifondista, ai tentativi di riforma, progresso e estensione dei diritti tentata dai governi progressisti di inizio millennio”.

>>> Clicca per ascoltare Bruno D’Avanzo, Centro studi e iniziative America Latina

Il ciclo, cinque incontri in tutto fino al 15 aprile, propongono una sorta di viaggio” all’interno dell’America Latina attuale, dei suoi problemi vecchi e nuovi, delle sue speranze e contraddizion, assieme ad esperti, studiosi, giornalisti e attivisti con lunga esperienza diretta: L’argentina alle prese con la memoria del suo sanguinario passato dittatoriale (25 gennaio), l’insurrezione popolare in Nicaragua (11 febbraio), la “guerra infinita” in Colombia (25 febbraio) e le prospettive della democrazia messicana con la vittoria del candidato della “sinistra storica” Lopez Obrador (15 aprile).

Tutti gli incontri si svolgono alle ore 21, ingresso gratuito

Scritto da: Redazione Novaradio


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