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FIRENZE – Francesca Albanese, Special Rapporteur delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi Occupati; Mustafa Barghouti, membro del Consiglio legislativo palestinese e tra i sostenitori della strategia non violenta per la nascita dello Stato Palestinese (nel 2010 candidato a Nobel per la Pace); lo storico israeliano Ilan Pappé, massimo esperto del conflitto israelo-palestinese, minacciato in patria per le sue posizioni e da anni rifugiato in Inghilterra dove è docente all’Università di Exeter. Sono questi alcuni degli ospiti dell’incontro dal titolo “Pace e Giustizia in Medio Oriente – focus Palestina” promosso dal Consiglio Comunale di Firenze insieme ad oltre ottanta organizzazioni della società civile fiorentina, tra cui ARCI Firenze, ANPI Firenze, Cospe.
L’incontro, in programma sabato prossimo nel salone dei 500 di Palazzo Vecchio (dalle 15) fa parte di un ciclo di incontri organizzato “per mettersi nei panni dell’altro” e dare quindi attraverso la comprensione delle altrui ragioni una speranza al dialogo che necessariamente dovrà arrivare al termine del conflitto, ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale, Luca Milani. La presenza di Albanese e Pappé è stata stigmatizzata dal centrodestra di Palazzo Vecchio come anti-israeliani: “Non fa parte della nostra tradizione censurare, l’intenzione è ascoltare. Se non ci liberiamo dai pregiudizi non faremo mai passi avanti. Nessuno ce l’ha con gli israeliani, la discussione è sulle politiche che sono state adottate e saranno adottate”.
Tra gli altri ospiti anche Ruba Salih (accademica palestinese, antropologa all’Università di Bologna, esperta di questioni di genere e di diritto) e Sarit Michaeli (rappresentante di B’tselem, organizzazione israeliana riconosciuta a livello internazionale per il proprio impegno a favore del rispetto e della promozione dei diritti umani dei palestinesi). A coordinare l’incontro sarà Manfredi Lo Sauro, in rappresentanza della Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente.
