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“No al caporalato e allo sfruttamento”, a Firenze lavoratori agricoli in presidio – AUDIO / FOTO

today26/05/2025

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    Francesco Baccanelli, segr. Flai Cgil Firenze, 26 maggio 2025

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FIRENZE – Circa 10.000 lavoratori, in larga parte stranieri, sono quelli impegnati nella sola Provincia di Firenze nel comparto agricolo. Un settore noto in mezzo mondo per i suoi prodotti di eccellenza – olio e vino in primis, ma anche le produzioni di ortaggi e frutta. Una qualità che però non si riflette anche nei contratti e nelle condizioni di lavoro, denuncia la FLAI Cgil, che per oggi organizza presidi di protesta in tutta Italia. A Firenze un gruppo di lavoratori si è riunito in via Cavour, davanti alle sedi di Prefettura e Regione.

Sempre di più nel settore c’è il fenomeno del ricorso al lavoro esternalizzato, racconta Francesco Baccanelli, segretario Flai Cgil Firenze: “Imprese senza terra che impiegano lavoratori, contratti precari, di pochi mesi o poche settimane”. Lavoratori che per di più sono in gran parte stranieri, ancor di più ricattabili per le questioni legate al permesso di soggiorno, tra cui il fenomeno del caporalato resiste.  “Una legge c’è, da oramai molti anni – ricorda Baccanelli – ma il punto è applicarla compiutamente”

Tra le richieste, la riconvocazione della sezione territoriale del lavoro agricolo di qualità, prevista dalla legge e in capo ad Inps, che non si riunisce da oltre un anno; lo “stop agli appalti gestiti dai caporali che sfruttano i lavoratori immigrati”; aumentare la sicurezza nel lavoro in appalto; la tutela della dignità e della stabilità del lavoro in agricoltura.

Tutti temi – dalla sicurezza nei subappalti al lavoro precario, al diritto di cittadinanza – che rientrano tra i quesiti referendari dell’ 8-9 giugno prossimo, ricorda Baccanelli, cui la Cgil invita tutti ad andare a votare: Votare SÌ significa scegliere un futuro migliore per tutti i lavoratori”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio