News

Moby Prince, ok alla Commissione d’inchiesta. “Una speranza concreta di arrivare alla verità” – ASCOLTA

today13/05/2021

Sfondo
share close

LIVORNO – “Siamo sempre più fiduciosi che finalmente si riesca ad arrivare alla verità e ringraziamo tutti i deputati che hanno fatto in modo” di “concretizzare la nascita della commissione parlamentare di inchiesta. C’è bisogno di verità e non di falsità! Siamo pronti a ripartire, siamo disponibili per dare il nostro contributo”.

Lo scrivono in una nota congiunta Luchino Chessa, presidente associazione 10 aprile-familiari vittime Moby Prince Onlus e Nicola Rosetti, vice presidente “Associazione 140 – Familiari delle vittime del Moby Prince, commentando il via libera ieri della Camera all’istituzione di una nuova Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince del 10 aprile 1991. “Una speranza concreta, finalmente” ha commentato Luchino Chessa stamani ai microfoni di Novaradio.

 

  • cover play_arrow

    Moby Prince, ok alla Commissione d’inchiesta. “Una speranza concreta di arrivare alla verità” – ASCOLTA Redazione Novaradio

Il via libera alla commissione ha ricevuto un voto pressoché unanime da parte di tutte le forze politiche, con 382 sì da parte dei parlamentari. Una volta definita la sua composizione – 20 membri, scelti in modo proporzionale alla numerosità dei gruppi ma con rappresentanti di tutti gli schieramenti – la commissione avrà il compito di proseguire e approfondire il lavoro della precedente Commissione d’inchiesta, e i fatti nuovi  che hanno condotto anche alla riapertura delle indagini della procure di Livorno.

“Tutti i deputati – si legge ancora nella nota – hanno ribadito lo scandalo delle precedenti ricostruzioni ufficiali” di processi e inchieste, “e quanto importante è stato il lavoro della precedente commissione parlamentare di inchiesta. Nessuno oramai crede alla nebbia”, “all’errore umano, tutti hanno parlato di un equipaggio che si è sacrificato per cercare di evitare l’ineluttabilità di una morte atroce” che “è nata dalla assenza dei soccorsi. Tutti i deputati richiamano le parole del Presidente della Repubblica, che nel giorno del trentesimo della strage, ha ricordato che è inderogabile fare piena luce sulla strage”.

In particolare, la nuova commissione dovrà indagare sullo scenario della collisione e la presenza di altre navi nell’area quella notte (c’era un’altra petroliera e almeno 7 navi militari Usa), sulle responsabilità della Capitaneria di Porto nell’organizzazione dei soccorsi che al Moby Prince, e l’accordo che a pochi giorni dalla strage Navarma e Snam (proprietarie dei natanti) hanno concluso per evitare ogni richiesta reciproca di danno. Un lavoro che dovrà colmare anche le molte, troppe, lacune investigative che in questi decenni hanno impedito di raccogliere elementi decisivi: “I tracciati radar, ad esempio, o le mappe satellitari Usa in quella notte – dice ancora Chessa – senza contare che, ad ecccezione del canale di emergenza, il ‘bobinone’ delle le registrazioni radio della Capitanerie di porto non è stato esaminato”.

>>> Clicca per ascoltare l’intervista integrale a Luchino Chessa, Associazione 10 aprile

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

Cultura

Spettacoli sospesi e nuove proposte, per la riapertura dei teatri di FTS

FIRENZE - Riaprono i teatri del circuito regionale della Fondazione Toscana Spettacolo. Gli spettacoli sospesi nei mesi scorsi, che adesso vengono recuperati, e nuove proposte andranno a comporre il programma delle prossime settimane. Tra gli appuntamenti, Simone Cristicchi con 'Esodo' al Verdi di Pisa il 15 maggio, Stefano Massini con 'L'alfabeto delle emozioni' ai Vigilanti di Portoferraio (Livorno) il 30 maggio, il quartetto d'archi dell'Orchestra della Toscana, Ort Florentia, al […]

today12/05/2021


0%